ancanti non erano riportate né nella lettera di accompagnamento, né nelle listepersonali di farmaci dei pazientiSecondo uno studio svizzero, per un terzo dei pazienti la farmacoterapia ambulatoriale è stata stabilita per intero solo attraverso un’anamnesi sistematica all’ammissione in ospedale; le medicine m
I pazienti che assumono regolarmente parecchi farmaci lo sanno bene: se il trattamento coinvolge diversi medici specialisti oltre al medico di famiglia, se è stato necessario un ricovero ospedaliero o se la farmacia cambia i farmaci generici, si perde rapidamente il controllo sulle medicine. “Il rischio di errori nella farmacoterapia aumenta in particolare nei punti di interfaccia – soprattutto all’ammissione o alla dimissione dall’ospedale”, afferma il professor Dieter Conen, presidente della fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera.
Gli eventi farmacologici indesiderati e gli errori nella farmacoterapia rientrerebbero tra i maggiori rischi che compromettono la sicurezza dei pazienti in ospedale e, in base alle indagini effettuate, solo in Svizzera circa 20.000 ricoveri ospedalieri all’anno sarebbero riconducibili a problemi dovuti all’utilizzo di farmaci. In un sondaggio internazionale, uno svizzero su venti ha dichiarato di aver assunto, negli ultimi due anni, almeno un farmaco errato o una dose sbagliata dello stesso.
Sfruttare i controlli della lista dei farmaci
“Gli errori nella farmacoterapia potrebbero essere evitati se i farmaci dei pazienti venissero sistematicamente registrati nei punti di interfaccia”, afferma, secondo il comunicato di Sicurezza dei pazienti Svizzera, la dottoressa Liat Fishman, responsabile del programma Progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia.
Secondo uno studio svizzero, per un terzo dei pazienti la farmacoterapia ambulatoriale è stata stabilita per intero solo attraverso un’anamnesi sistematica all’ammissione in ospedale; le medicine mancanti non erano riportate né nella lettera di accompagnamento, né nelle liste personali di farmaci dei pazienti. Il programma pilota nazionale, che proseguirà fino alla fine del 2016, Progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia si concentra sui processi di farmacoterapia in ospedale, con l’obiettivo di standardizzarli, come sottolinea la dottoressa. Il progetto di approfondimento, al quale partecipano otto ospedali svizzeri, si focalizza sull’ammissione in ospedale. Si tratta di un punto di interfaccia particolarmente rischioso, che costituisce la base di tutta la degenza ospedaliera.
Lista dei farmaci al centro
Attraverso una lista dei farmaci, quest’anno Sicurezza dei pazienti Svizzera ha voluto sensibilizzare sul fatto che il rapporto con i farmaci richieda massima attenzione e controlli sistematici. “Durante la settimana d’azione distribuiremo a pazienti e visitatori, davanti a 16 ospedali, una borsa con i farmaci accompagnata da una lista degli stessi”, ha affermato la dottoressa Olga Frank, responsabile di progetto per la settimana d’azione nazionale.
Questa lista è stata sviluppata in collaborazione con alcuni esperti nell’ambito del programma nazionale Progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia.
Ognuno dà il suo contributo
Secondo la dottoressa Frank, la fondazione intende raggiungere così anche i pazienti, che a loro volta possono dare un contributo tenendo sempre aggiornata e completa la loro lista dei farmaci, e informando il personale curante. Al momento dell’ammissione in ospedale si consiglia inoltre di portare con sé i farmaci e i rimedi fitoterapici o omeopatici attualmente utilizzati, possibilmente nella loro confezione originale. È importante che i pazienti comprendano come e perché assumere una determinata medicina. Poiché la farmacoterapia spesso viene modificata durante la degenza ospedaliera, al momento della dimissione dall’ospedale i pazienti dovrebbero farsi rilasciare una lista aggiornata, facendosi spiegare le differenze rispetto ai farmaci assunti prima della degenza.
[email protected]
Fonte: Sicurezza dei pazienti Svizzera