La Juventus domina anche il Sassuolo, Napoli e Roma in scia, vince l’Inter, tracolla il Milan, primi punti per Empoli, Crotone a quota zero
È iniziata la dominanza della Juventus. Per sbarazzarsi del Sassuolo, è bastata una buona mezzora e un grande Higuain: una doppietta in dieci minuti, due gol da grande campione, per potenza, velocità e precisone. L’argentino è già il punto di riferimento dell’attacco juventino. Allegri ha proposto per la prima volta la nuova Juventus con Pjanic, bravo in regia, e Higuain. Da subito la sensazione è stata che la Juventus è di un’altra categoria per il calcio italiano. I milioni investiti in estate sono stati spesi bene e permettono in tutti i reparti diverse variabili tattiche ad Allegri. Non solo. L’ampia rosa dà garanzie per gestire il campionato con il minimo sforzo, come contro il Sassuolo nella ripresa, quando il punteggio ha consentito ad Allegri le sostituzioni di Higuain e Khedira in vista dell’impegno di Champions League. L’amalgama tra giocatori vecchi e nuovi è già riuscita ad Allegri, che sta cercando di creare una squadra di livello europeo. Il Sassuolo frastornato dalla superiorità della Juventus, è stato capace solo di accorciare, più per caso che per propri meriti e di creare un unico brivido.
Il compito di mettere il bastone fra le ruote alla Juventus spetterà a Napoli e Roma, che devono provare a tenere il passo fino agli scontri diretti. La squadra di Sarri ha dato segni di vitalità a Palermo, vincendo 3-0 senza tentennare. La squadra è apparsa in forma e in vena realizzativa. Al momento la mancanza di Higuain non si fa sentire. Callejon realizza la sua seconda doppietta stagionale e risponde al collega argentino. Sarri per colmare il vuoto lasciato da Higuain ha dato più responsabilità ai giocatori e ora non disdegna il turn over. Nessuno è più titolare e gli acquisti dell’estate danno garanzie per essere competitivi su tutti i fronti. A Palermo Hysaj, Allan e Mertens sono partiti dalla panchina in vista della prima gara di Champions League e sono stati adeguatamente sostituti da Maggio, Zielinski e Insigne. Un altro aspetto positivo è la maturità che il Napoli inizia a dimostrare nella gestione della gara, mantenendo la giusta calma e concentrazione nel risolvere la partita. Il Palermo non è pervenuto e i problemi dello scorso campionato riaffiorano puntuali con il primo cambio dell’allenatore.
La vera Roma si è vista nel secondo tempo della sfida contro la Sampdoria. Dopo un’interruzione di oltre un’ora per un diluvio, i giallorossi trascinati da un sorprendente Totti, ribaltano il risultato di 1-2 maturato dopo un pessimo primo tempo. Il 40enne fuoriclasse ispira la manovra della squadra, manda in gol Dzeko per il 2-2 e al 93’ realizza il rigore della vittoria. Sono stati 45 minuti di altissimo livello per la Roma, che ha dimostrato tutto il suo potenziale offensivo. Molte le occasioni da gol costruite dai giallorossi, ma non sfruttate a dovere, anche perché si sono imbattuti in un Viviano che si è esaltato in quattro interventi prodigiosi. Dall’attacco arrivano buone indicazioni, non dalla difesa. Spalletti non ha sistemato ancora il reparto difensivo, che continua a prendere troppi gol. Se vorrà competere per lo scudetto, dovrà rivedere la fase difensiva per darle più stabilità. Alla Sampdoria resta l’amaro in poca per non avere capitalizzato la prova del primo tempo, che ha lasciato ottime impressioni sulle qualità della squadra.
L’Inter vince soffrendo contro un buon Pescara. La prima vittoria in campionato arriva solo allo scadere grazie a Icardi, che realizza una doppietta, quando l’Inter aveva rischiato di sbandare. Per De Boer è il primo passo per dare un’identità all’Inter, che sarà messa alla prova dalla prossima gara contro la Juventus. Al Pescara restano ancora i complimenti per la bella prova e il rammarico di non avere chiuso la gara. Il Milan fa brutta figura in casa contro l’Udinese, che lo beffa allo scadere con un gol di Perica. Riaffiorano i limiti della rosa a disposizione di Montella e la squadra ricade nell’incubo dello scorso anno: resta un cantiere aperto e rischia di compromettere già la stagione. Per l’Udinese tre punti d’oro grazie a una prestazione imbastita su una solida difesa, senza curarsi di fare gioco. Prima vittoria dell’Atalanta che piega in rimonta il Torino. Gara nervosa (espulsi i due allenatori) decisa nella ripresa da un rigore di Kessié quando il risultato era avviato sul pari. Male l’esordio del portiere della nazionale inglese Hart, colpevole sul gol del pareggio. Nel giusto 1-1 tra Chievo e Lazio, nessuna delle due squadre è stata propensa a correre rischi e così la partita è stata senza sussulti. Le reti su due colpi di testa da calci piazzati. Con il punto entrambe muovono la classifica e salgono a 4 punti. Il Bologna si riscatta dalla brutta sconfitta di Torino e conquista tre punti contro il Cagliari, al quale non basta una prova orgogliosa negli ultimi dieci minuti. I troppi errori condannano la squadra sarda, mentre la scommessa di Donadoni di lanciare i due giovani attaccanti Verdi e Di Francesco jun. è stata ripagata: vanno a segno al 24’ rispettivamente al 74’ con i primi gol in Serie A. Empoli-Crotone era già uno scontro salvezza. I toscani se lo aggiudicano meritatamente dominando un avversario che ha mostrato carenti doti tecniche. Il gol del pareggio aveva illuso i calabresi che nulla hanno potuto contro l’Empoli che ha ritrovato il suo gioco veloce della scorsa stagione. Per Gilardino 500° presenza in Serie A. Sospesa Genoa-Fiorentina per pioggia. I genovesi avrebbero avuto la possibilità di affiancare la Juventus in testa in caso di vittoria.
G.S.
foto: Ansa