Il nuovo format targato Endemol accende i riflettori sul mondo social e sul web
E’ partito su Rai 4, il nuovo dating show tutto italiano che vede protagonisti giovani sconosciuti con la voglia di “mettersi a nudo” nel senso tecnologico del termine, conoscendo e facendosi conoscere senza filtri. Due single pronti a scambiarsi i loro smartphone e relative password, permettendo l’accesso all’apparecchio che è ormai una propaggine digitale di noi stessi, in grado di svelare chi siamo attraverso foto, messaggi, profili social, applicazioni, musica, shopping e cronologia dei siti internet visitati.
I partecipanti potranno vedere tutto quel che c’è nel telefono dell’altro, con la possibilità di scoprire non solo l’identità digitale che ognuno di noi da di sé attraverso i profili sui social network, decidendo cosa far vedere a chi ci guarda da dietro uno schermo ma anche, e soprattutto, ogni minimo dettaglio della “vita digitale privata dell’altro”. E questo, non solo accedendo liberamente all’intero contenuto dello smartphone, ma anche attraverso la possibilità di contattare amici e parenti dell’altro, colleghi ed ex fidanzati.
“Oggi siamo tutti ossessionati dalla privacy, dalla possibilità che qualcuno acceda ai nostri conti, ai nostri dati e al tempo stesso i social media rappresentano una vetrina, sono la proiezione di quello che vorremmo essere. Sommando questi elementi abbiamo pensato di prendere due giovani che avessero voglia di mettersi in gioco, di spogliarli dal punto di vista tecnologico, di fargli conoscere una persona e farsi conoscere senza filtri”, spiega Dante Sollazzo, responsabile del Format Department di Endemol Shine Italy, creatore del programma. I protagonisti di Smartlove, che appartengono ai millennials (la generazione Y, generazione del nuovo millennio composta dai nati tra i primi anni ’80 e la metà degli anni ’90 e caratterizzata da un maggiore utilizzo e familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali), si mettono in gioco senza paura di svelare ogni più piccolo dettaglio della loro vita, anzi sperando di essere apprezzati proprio per quello che sono realmente.
“Sono ragazzi leggeri – anche se emergeranno temi come il bullismo, le problematiche alimentari, i rapporti con i genitori separati – che parlano e si relazionano senza tabù. Per questo ogni puntata è sempre diversa. Ci sarà anche una puntata con protagonisti gay, e sarà una puntata piena di colpi di scena. È un programma che sorprenderà molto e in un episodio c’è anche un ragazzo che è stato con una milf”, ha spiegato ancora Sollazzo.
Le coppie vengono scelte in base a quelle che gli autori reputano affinità e poi all’aspetto televisivo. “La prima cosa che ci veniva chiesta è ‘poi cosa vedo?’: il dubbio era che fosse un programma incentrato sui contenuti di un cellulare, in realtà si raccontano le storie di due persone che vogliono conoscersi e lo smartphone è solo uno strumento per raccontarle. Ovviamente nel corso delle 24 ore arrivano chiamate, messaggi e loro rispondono: spesso i protagonisti nemmeno hanno avvertito amici e parenti.
L’esperimento è una corsa contro il tempo, è come concentrare tanti appuntamenti con la doppia velocità”, ha concluso Sollazzo. Finita questa sorta di “indagine digitale”, i due single potranno decidere, dopo essersi incontrati di nuovo per riconsegnarsi i rispettivi telefoni, se continuare la conoscenza anche nel mondo reale. In contemporanea si invieranno un sms con il quale comunicheranno la propria decisione..
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foto: Ansa