L’America ha scelto: è Trump il nuovo Presidente degli Stati Uniti! “Cacceremo immigrati e alzeremo un muro con il Messico”
Una sorpresa temuta, per tutti tranne che per gli americani che lo hanno scelto, hanno voluto Donald Trump come 45esimo presidente degli Stati Uniti! In questo modo magnate newyorkese ha sconfitto Hillary Clinton sbaragliando tutte le previsioni e dopo discorsi di rito dove si è presentato “il presidente di tutti gli americani”, dopo l’incontro con il presidente uscente, Barack Obama durante il quale hanno discusso di politica estera e di politica interna, arrivano le prime, temute, promesse come quella che riguarda gli immigrati: via 3 milioni di immigrati irregolari e sì al muro con il Messico! Non si placa, infatti, il suo impegno a costruire il muro al confine col Messico e ad espellere subito due-tre milioni di clandestini con precedenti penali, come ha ribadito in un’intervista a ‘Sixty minutes’, popolare trasmissione della Csb.
Per la precisione, Trump ha precisato che in alcune aree non ci sarà muro ma recinzione, come proposto al Congresso dai Repubblicani, che stanno cercando una mediazione su vari temi. E se promette di usare il pugno di ferro con 2-3 milioni di clandestini dalla fedina penale sporca, espellendo o incarcerando “i membri delle gang e i trafficanti di droga”, Trump si riserva di prendere una decisione sugli altri irregolari, che sono la maggioranza (circa dieci milioni), solo dopo aver messo in sicurezza la frontiera.
“Quello che faremo è prendere persone che commettono reati e che hanno precedenti penali, membri delle gang, trafficanti”, dice il magnate facendo riferimento a “probabilmente due milioni di persone, potrebbero essere anche tre. Li cacceremo dal paese o li metteremo in carcere. Ma li manderemo via, se sono qui illegalmente”, aggiunge, mentre conferma la sua volontà di alzare un muro nel confine col Messico. Sarà per queste affermazioni e per il malcontento generale che non si fermano le proteste contro la sua elezione alla Casa Bianca dove sono state organizzate delle marce sotto lo slogan ‘Not my president’, da New York a Los Angeles, con una ventina di arresti a Portland ed altri sette a Las Vegas. A far aumentare la tensione potrebbe essere l’intenzione del presidente eletto di fare un ‘tour della vittoria’ negli Stati che lo hanno eletto, come ha ventilato il suo staff, che sta già lavorando al programma. Intanto Trump ha scelto come chief of staff della Casa Bianca Reince Priebus, presidente del partito repubblicano. Lo rende noto un comunicato ufficiale. Stephen Bannon, presidente della campagna elettorale di Donald Trump, sarà il suo chief strategist e il suo consigliere ‘anziano’. Ex manager di Goldman Sachs, presidente del sito conservatore Breitbarb News, Bannon era in lizza anche per diventare capo dello staff della Casa Bianca, incarico però affidato al presidente del partito repubblicano, Reince Priebus.