Gli azzurri segnano solo 4 gol al Liechtenstein. Collaudato il 4-2-4 con risposte convincenti. L’amichevole contro la Germania per il processo del cambio generazionale
Probabilmente l’accesso diretto a Russia 2018 si deciderà nella difficile trasferta in Spagna il 2 settembre 2017. La missione dell’Italia di correggere la differenza reti nei confronti degli spagnoli (+14) è riuscita solo a metà al Rheinpark Stadion di Vaduz. La vittoria sul Liechtenstein non è mai stata in discussione, ma gli azzurri non hanno dato seguito a un ottimo primo tempo, dove avevano subito vinto la resistenza del Lichtenstein. Nel secondo tempo, invece di sfruttare la superiorità tecnica e fisica sul modestissimo avversario, l’Italia si è inspiegabilmente fermata, involuta nel gioco e non è riuscita ad avvicinare gli 8 gol della Spagna. Il ct aveva non aveva chiesto la goleada, ma soltanto d vincere la partita giocando bene. Le risposte e le indicazioni positive sono arrivate nei primi 45 minuti, nei quali il modulo del 4-2-4 ha funzionato soprattutto sulle fasce. Non c’erano quattro punte vere ma Bonaventura, tornato ai suoi livelli e Candreva sono delle conferme come mezze punte. L’esordiente Zappacosta ha lasciato un’ottima impressione e De Sciglio si sta guadagnando la fiducia del ct. Sulla coppia d’attacco formata da Belotti e Immobile, sei reti tra Macedonia e Lichtenstein, Ventura può contare. La difesa, priva di Barzagli e Chiellini, ha trovato in Romagnoli una pedina affidabile per il futuro. Il cambio generazionale si materializza partita dopo partita e Ventura sperimenta in gare facili le sue idee di gioco. Una Nazionale a trazione anteriore, ringiovanita, chiederà il suo tempo e Ventura continuerà a proporre il 3-5-2 più guardingo quando le avversarie salgono di livello. Per questo Ventura aveva preferito un avversario meno impegnativo in amichevole per continuare sulla strada del rinnovamento, ma la Germania campione del mondo darà altre indicazioni sul piano tecnico e della personalità.
G.S.
foto: Ansa