Eccoci qua, ancora una volta testimoni di una sinistra orgogliosa di aver fatto cadere un governo di centro-sinistra. Finalmente D’Alema, Speranza, Bersani e Civati possono sedere accanto ai “grandi” Bertinotti e Turigliatto. I puri. Gli intransigenti. Quelli del o tutto o niente. Quelli del non si scende mai a compromessi. I princìpi prima di tutto.
Loro sì che sono coerenti. Loro sì che sono di sinistra. Così come di sinistra sono gli intellettuali e gli artisti che li hanno sostenuti. Dovranno infatti ringraziare i vari Camilleri, Guzzanti, Mannoia, Ferilli, Santamaria per il loro sostegno. Perché quando un bambino ha fame lo si nutre di libri e canzoni, di filosofia e politica. Pragmatismo e compromesso non possono, non devono essere di sinistra. Sono sinonimi di servilismo al potere. Chi se ne frega degli 80 euro. E poi, come dicevano quelli di sinistra, il governo 80 euro li ha dati da una parte e li ha tolti da un’altra. Io però mi ricordo che i governi precedenti non hanno fatto altro che togliere, quindi il bilancio dovrebbe essere comunque positivo. Forse è un passo avanti. Ah no, dimenticavo, l’aritmetica di sinistra è diversa.
Si può forse vendere l’anima per 80 euro? Certo che no, specialmente se al mese se ne guadagnano 8 mila o addirittura 80 mila. Vero D’Alema, Speranza, Bersani, Civati, Camilleri, Mannoia e Ferilli? Però, magari avreste potuto chiedervi che cosa ne pensavano quelli che ne guadagnano 800. Sì i vecchi sai? Quelli che hanno rischiato la vita per liberarci e darci un futuro migliore e quelli che si sono spezzati la schiena e hanno fatto il miracolo economico degli anni ‘60 e ‘70. Sì proprio quelli che vi hanno permesso di fare gli intellettuali, gli attori e i cantanti, di vivere nell’ovatta, di passare la vostra vita seduti su una poltrona a leggere, di partecipare ai talk, di cantare, di stonarvi tutto il giorno con le canne (anche loro rigorosamente di sinistra!) mentre loro dopo aver lavorato 8 ore in fabbrica dovevano correre a fare il secondo lavoro per portare il pane ai figli. Perché loro, sapete, guadagnavano 800 euro al mese, loro. Non 8 mila né tantomeno 80 mila. Ma loro sono vecchi, sono quelli che si sono venduti per 80 euro, sono la “casta”! Perché loro non sono mica di sinistra.
Di sinistra sono quelli che hanno letto i libri sulla falce e il martello, mica quelli che li hanno impugnati. Di sinistra sono quelli che parlano sempre di movimento operaio, mica gli operai veri che tornano a casa con le mani sporche di olio e sangue. Quelli no, sono stati contenti di aver ricevuto 80 euro, non sono di sinistra! E ora grandi intellettuali di sinistra, avanti senza ripensamenti. Civati voleva tendere la mano ai 5S, quindi subito Di Maio al governo per uscire dall’Europa e distruggere tutte le cose brutte che i vecchi hanno costruito, che la “casta” ha costruito. Già, la sinistra che distrugge e che dice sempre no. Perché bisogna essere contro, sempre e comunque. Questo vuol dire essere di sinistra. Quelli che invece costruiscono e provano a dire sì ogni tanto, loro no, non sono di sinistra. Quindi voi della sinistra vera, andate avanti. Sarete orgogliosi di aver distrutto tutto, di aver distrutto il passato. Tanto vi basta. Perché sapete? Non sarete voi a ricostruire, visto che non lo avete mai fatto e neanche lo sapete fare, lo faranno quelli della sinistra che dice sì, la sinistra che si sporca le mani, quella brutta e falsa perché scende a compromessi, perché è stata contenta degli 80 euro. Voi invece non ricostruirete niente, continuerete a distruggere e a dire sempre no. Perché voi siete coerenti. Voi siete di sinistra. Voi.
A.N.
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