Sabato 3 e domenica 4 dicembre, in un’appropriata atmosfera natalizia, l’Associazione Calabrese Ginevra (ACG) ha spento le candeline dei suoi 35 anni dalla fondazione e di operosità nel Cantone di Ginevra.
Anche chi, non moralmente obbligato dalle proprie origini regionali, ha optato per la festa dell’Associazione Calabrese, non si è certamente pentito della scelta essendosi ritrovato, nella spaziosa sala delle feste di Carouge, con altri 300 connazionali in un’atmosfera allegra e gioiosa per godere del piacere di condividere con gli amici momenti di distensione e di convivialità.
I festeggiamenti dello scorso sabato 3 dicembre, sono stati molto apprezzati dai presenti, favoriti anche dalla scelta di creare un’ambiente caratterizzato dalle più belle tradizioni calabresi. La scelta del Comitato calabrese, condotto dal Presidente Silvio Isabella Valenzi, di proporre una cena dalle pietanze tradizionali della Regione e del Gruppo Folcloristico “La Voce di Calabria”, guidato da Antonio Folino, venuto appositamente dall’Italia, ha contribuito a coronare il traguardo di un gruppo di persone che hanno desiderato portare in alto il nome della propria regione in una terra che oggi non è più straniera, sempre desiderosi di mantenere presente e tenere stretti quei valori e le tradizioni che si sono tramandati nei secoli.
L’evento è stato ufficializzato con la presenza delle autorità comunali di Carouge, il Sindaco Nicolas Walder e la Consigliera Amministrativa, Stéphanie Lammar, nonché i tanti personaggi e attori dell’associazionismo ginevrino tra i cui il rappresentante del Com.It.Es., il Coordinatore della SAIG, i Presidenti delle Associazioni Lucchesi nel Mondo, Regionale Pugliese, Club Forza Cesena, AVIS, Bergamaschi, Bellunesi, Emiliano-Romagnoli, Gruppo Alpini di Ginevra ed altri amici dell’ACG.
L’Associazione Calabrese di Ginevra non poteva festeggiare questo primo traguardo senza i presidenti che si sono susseguiti in questi decenni. Di fatto, erano presenti gli ex presidenti Giuseppe Gatto, Luca Oriolo, Francesco Celia, Lucrezia Citroni e Giuseppe Pungitore, in presenza del Presidente della Federazione Calabresi in Svizzera, Vincenzo Bruzzese.
Come accennato, particolarmente apprezzate, come sempre, le pietanze offerte, tratte dalla cucina tradizionale calabrese e servite da uno stuolo di volontari e volontarie.
L’animazione folcloristica e musicale nei due giorni è stata assicurata dal Gruppo “La Voce di Calabria”, che si è esibito in un variegato repertorio spaziante di folclore regionale: dai classici della musica regionale italiana ai brani di successo contemporanei. Non poteva mancare la tradizionale tombola con l’assegnazione di premi anche pregevoli ai fortunati vincitori.
I momenti salienti di domenica 4 dicembre sono stati intonati dai balli del Gruppo, che si sono inoltrati dal pomeriggio fino all’arrivo di Babbo Natale per la consegna ai più piccoli delle strenne natalizie, che ha rappresentato il momento più significativo della giornata.
Ancora una volta il Presidente Isabella e il comitato dell’Associazione Calabrese sono riusciti a raccogliere intorno all’emblema sociale un ampio numero di corregionali e simpatizzanti rappresentativi di tutte le generazioni, a dimostrazione della vivacità dell’Associazione e dei forti vincoli e sentimenti di appartenenza caparbiamente radicati in quanti identificano le proprie origini nella punta estrema dello Stivale.
Questi sono ancora i segni di un’appartenenza ai valori regionali che si distingue nel panorama l’associazionismo italiano all’estero.
Queste sono ancora le virtù che gli italiani all’estero tendono a tramandare affinché il nostro tricolore sventoli sopra l’onestà di quella cultura delle nostre origini.
Questo siamo noi italiani all’estero.
Questo sono io e fiero di appartenervi!
Carmelo Vaccaro