Natale a Londra – Dio salvi la Regina e Fuga da Reuma Party: i cinepanettoni più attesi di questo Natale anche in Svizzera!
Il duo comico Lillo&Greg torna nelle sale cinematografiche con il cinepanettone ‘Natale a Londra – Dio salvi la regina’: dopo essere stati protagonisti lo scorso anno con ‘Natale col boss’, e nel 2014 con ‘Un Natale stupefacente’, i due si cimentano in una nuova commedia, di Volfango De Biasi, con un cast tutto da ridere. Oltre ai protagonisti Lillo e Greg, rispettivamente nei panni di Erminio e Prisco, fanno parte del cast anche il simpatico Paolo Ruffini, nel ruolo di Vanni, Nino Frassica, ovvero U Barone, la coppia Arteteca, formata da Enzo e Monica, nel ruolo di loro stessi, Eleonora Giovanardi che interpreta Er Duca, il simpatico Uccio De Santis, interprete del Barese, e Nino Frassica, ‘U Barone. Prodotto dalla Filmauro, il nuovo film è ambientato a Londra e racconta le imprese di due fratelli pasticcioni che devono tener testa ad una grande chef stellata ed al suo toscanissimo “sou chef”.
Tante risate alla presenza niente di meno che della Regina d’Inghilterra. I due fratelli tentano di mettere a segno un colpo sensazionale: rapire i preziosissimi cani della Regina e travolgere Buckingham Palace per ottenere un riscatto che possa sistemare le loro vite. Hanno tutto gli ingredienti per organizzare un piano perfetto insieme alla loro vecchia banda ricostituita.
Risate garantite, in particolar modo negli episodi che evidenziano aspetti sociali ed economici odierni. Altra attesissima pellicola natalizia quella simpaticamente definita “geriatrica” di Aldo, Giovanni e Giacomo che tornano sul grande schermo con ‘Fuga da Reuma Park’ e che, tra citazioni e sketch, festeggiano i loro 25 anni di carriera. I tre comici si ritrovano, dopo anni, la Vigilia di Natale in un ospizio improvvisato, che nonostante sia un vecchio luna park dismesso, con giostre e attrazioni, sembra più una specie di carcere, con una cattivissima infermiera russa ‘taglia extra extra large’, che li bacchetta e li terrorizza in continuazione. Giacomo è in sedia a rotelle attaccato a flebo di Barbera, gira con una pistola giocattolo e non fa segreto del suo odio nei confronti del creato che lo circonda, Giovanni parla amabilmente con i piccioni e i pesciolini rossi e ha da tempo perso la memoria, mentre Aldo è triste perché i figli, interpretati da Ficarra e Picone, lo hanno abbandonato lì dalla Sicilia. Ma i tre non si perdono d’animo e la notte di Natale, mentre al Reuma Park si fa festa con ospiti a sorpresa, musica, tombolata e panettone, organizzano una fuga per raggiungere Rio de Janeiro.
Il film chiude l’anno dei festeggiamenti per i 25 anni di carriera del trio, celebrati con il tour del loro ‘Best of’ in Italia e all’estero e con l’uscita del libro per Mondadori ‘Tre uomini e una vita – La nostra (vera) storia, raccontata per la prima volta’. “Direi che questo film vuole anche festeggiare una sorta di tempo passato insieme, 25 anni, sono per noi le nozze d’argento quindi ci fa piacere aver ricordato il passato e aver trovato un modo per raccontarlo”, ha commentato Aldo.
Ironico anche Giovanni: “Nel film siamo invecchiati bene, abbiamo fatto una firma per invecchiare così… E’ un film leggero, con tante citazioni e tanto futuro”. Riflessione più profonda invece quella di Giacomo che ricorda che “la situazione degli anziani porta in sé un po’ di tristezza e malinconia, abbiamo cercato di raccontare un po’ quella situazione e abbiamo voluto dire che è insopprimibile il desiderio degli anziani, anche se sono malconci, di vivere un’altra giornata, una settimana o un mese, che ne so, ai Caraibi o altrove… in libertà”.