Il discorso di fine anno di Sergio Mattarella e la risposta di Grillo nel video del “contro-discorso”: il 2017 sarà l’anno del riscatto e dell’orgoglio italiano!
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno agli italiani ha toccato diversi temi importanti a cominciare dal lavoro che ancora oggi manca da tempo a molte persone o “non è sufficiente per assicurare una vita dignitosa”. Il problema del lavoro purtroppo rimane il numero uno nel nostro Paese. Combattere la disoccupazione e, con essa, la povertà di tante famiglie è un obiettivo da perseguire con decisione. Anche la necessità di arrivare ad una legge elettorale è un punto molto importante: “Occorre che vi siano regole elettorali chiare e adeguate perché gli elettori possano esprimere, con efficacia, la loro volontà e questa trovi realmente applicazione nel Parlamento che si elegge. Queste regole, oggi, non ci sono: al momento esiste, per la Camera, una legge fortemente maggioritaria e, per il Senato, una legge del tutto proporzionale. L’esigenza di approvare una nuova legislazione elettorale mi è stata, del resto, sottolineata, durante le consultazioni, da tutti i partiti e i movimenti presenti in Parlamento”. Per quanto riguarda la questione immigrazione, Mattarella evidenzia come questa sia avvertita particolarmente più minacciosa negli ultimi tempi, da quando cioè abbiamo avuto la massiccia esplosione del terrorismo islamico. “L’equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta e inaccettabile, ma devono essere posti in essere tutti gli sforzi e le misure di sicurezza per impedire che, nel nostro Paese, si radichino presenze minacciose o predicatori di morte”.
In contemporanea al discorso del Capo di stato, il leader del M5s, Beppe Grillo, andato in streaming sul blog e sul suo profilo Facebook. Con la solita teatralità, Grillo ha incentrato il suo discorso sul fatto che il popolo italiano, pur essendo il “migliore”, è ormai un popolo di vecchi “siamo indietro, un popolo di vecchi, nel 2025 ci saranno più 60enni che 18enni. Che cosa faremo?”. “Non abbiamo natalità”, e nello stesso tempo “blocchiamo l’immigrazione o non inseriamo l’immigrazione in un modo logico: senza essere né di destra, né di sinistra, ma in un modo razionale, creando corridoi umanitari, controllando chi arriva in Italia. Sono tutti problemi pazzeschi… e questi di che cosa parlano? Del populismo!”. Il leader del M5s afferma anche che non avrebbe voluto fare “questa filippica l’ultimo giorno dell’anno”, ma si è sentito in dovere nei confronti di chi lo segue sul suo blog di lasciare un messaggio di “riscatto e orgoglio” per essere italiano: “Dobbiamo essere orgogliosi di essere i migliori, perché l’italiano è il migliore, perché il made in Italy fa presa in tutto il mondo, perché la nostra piccola media impresa è straordinaria”. “Siamo italiani e io lo voglio gridare per la prima volta! Siamo i migliori cari signori e lo dimostreremo. E noi siamo la sintesi, come Movimento 5 Stelle, dei migliori in Italia!”.
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