Prima di votare pro o contro la “Naturalizzazione agevolata dei giovani stranieri della terza generazione” vale la pena dare un’occhiata ad alcuni dati e fatti intorno alla naturalizzazione in Svizzera
Qual è la situazione attuale?
La SEM comunica che attualmente fanno parte della terza generazione circa 24 500 bambini stranieri tra gli zero e gli otto anni. Essi non possono ottenere subito la cittadinanza svizzera nel quadro della naturalizzazione agevolata, bensì soltanto dopo aver frequentato il quinto anno scolastico.
Quante persone potrebbero naturalizzarsi in modo agevolato?
Secondo i dati ufficiali della Segreteria di Stato della migrazione SEM la naturalizzazione agevolata riguarda circa 25’000 persone, è interessante che, contrariamente a ciò che vuole far credere il comitato del No con i manifesti nelle grandi città svizzere, di queste 25’000 persone il 99% ha le proprie radici in Europa.
La maggior parte ha origini italiane
Secondo la SEM, quasi due terzi sono figli di almeno un genitore nato in Svizzera (soprattutto negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso) e si tratta soprattutto di cittadini italiani. Circa un terzo ha almeno un genitore, che pur essendo nato all’estero, ha frequentato le scuole in Svizzera per cinque o più anni. Questo gruppo è di nazionalità differenti, gran parte di loro è originaria dell’Italia, della Turchia o degli Stati dell’Europa sudorientale.
La maggior parte dei giovani che potrebbero acquisire la cittadinanza svizzera più facilmente provengono da:
Italia con 14’331 persone
Turchia con 2251 persone
Spagna con 1890 persone
Portogallo con 1185 persone
Kosovo con 965 persone
Perché votare SI?
Gran parte dei grandi partiti, come anche il Consiglio federale e il parlamento sono convinti che i giovani di terza generazione, nati e integrati in Svizzera, sono più legati alla Svizzera che al Paese di origini dei loro nonni. Che questi devono fare un lungo processo di naturalizzazione non sarebbe giusto anzi sarebbe inutile. Inoltre il comitato è convinto che si debba dare la possibilità a questi giovani di partecipare alla vita politica.
Perché votare NO?
Per il comitato del NO con questa naturalizzazione agevolata si rischierebbe la perdita dell’identità, i contrari, maggiormente dell’UDC, hanno paura di una “generazione Allah” e la radicalizzazione dei giovani musulmani. Ribadendo che il popolo si era già espresso una volta contro la naturalizzazione agevolata, i contrari ribadiscono anche che i giovani stranieri di terza generazione non necessitano questa perché non avrebbero problemi a naturalizzarsi.
Che manifesto!
Se fino a qualche giorno fa questa doveva essere una campagna elettorale abbastanza tranquilla, sono cambiati i toni quando l’UDC ha lanciato una dispendiosa campagna nelle grandi città svizzere che vede dei manifesti con una donna con un niqab e l’appello di votare NO.
A Tele M1 il responsabile, Andreas Glarner, stratega dell’UDC, ha detto “Fa molto effetto nelle stazioni, colpisce proprio”, ed è seguita una pronta risposta dal PS: “Sono pronta a pagare 2.000 franchi alla persona che trova una ragazza di terza generazione che ha 9, 10, 11 o anche 25 anni e che porta un burqa”, ha dichiarato Ada Marra del PS al «Blick».
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