Non altera i sapori e si può riciclare all’infinito
Olio e vino amano il vetro. E il vetro aiuta l’ambiente. Due ricerche, realizzate dall’Università di Pisa e da quella del Piemonte Orientale, dimostrano che per i due prodotti iconici del sistema del “Made in Italy”, il vetro è diventato un packaging insostituibile per mantenere il gusto e preservare le sostanze importanti per la salute.
“I vini e gli oli di qualità trovano da sempre nel vetro la ‘custodia’ migliore. I numeri stessi confermano queste preferenze, basti pensare che nel solo primo semestre del 2016 sono state esportate 124 milioni di bottiglie di vini frizzanti, a dimostrazione anche che il sistema agro-industriale vino-olio e vetro è molto importante per il Paese e vale alcuni punti di Pil.
Da non dimenticare poi la dimensione ambientale delle bottiglie in vetro, ormai riconosciute da tutti quale esempio virtuoso del paradigma dell’economia circolare”, ha osservato Marco Ravasi, Presidente della sezione contenitori in vetro di Assovetro. Secondo la ricerca condotta da Gianpaolo Andrich dell’Università di Pisa “è la bottiglia di vetro chiusa con un tappo di sughero, meglio se conservata in posizione orizzontale, ad assicurare al vino la miglior conservazione nel tempo e a contenere il calo nei componenti più sensibili all’ossidazione che riducono sensibilmente il potere antiossidante e, quindi, i benefici indotti sulla salute”. Lo studioso ha analizzato tre tipi di contenitori (bag in box da 3 e da 20 litri; tetra brik da 0.25 e da 1 litro, bottiglie di vetro da 0.375 e da 0.75 litri), quattro vini con diversa sensibilità all’ossidazione (bianco, rosè, rosso novello e rosso strutturato), quattro tipi di chiusura (sughero, materiale polimerico, a corona, a vite) e varie temperature di conservazione.
E anche nella conservazione dell’olio il vetro si conferma la scelta vincente: l’olio di frantoio in una bottiglia di vetro scuro mantiene più antiossidanti naturali, minori concentrazioni di nichel, un contenuto maggiore di sostanze volatili che accentuano gusto e profumo, secondo quanto emerge dalla ricerca realizzata da Emilio Marengo dell’Università del Piemonte Orientale – Alessandria.
Il vetro dunque è la scelta migliore per vino e olio. Senza contare poi i benefici per l’ambiente, perché la bottiglia di vetro rappresenta il perfetto esempio di economia circolare. Risorsa sostenibile, riciclabile al 100% e all’infinito, rappresenta il miglior imballaggio esistente, sia per gli alimenti che per altre sostanze, non ultime i medicinali, confermandosi elemento essenziale per un’economia a basso impatto ambientale.
Negli ultimi decenni la bottiglia di vetro ha da una parte ridotto la materia prima necessaria alla sua realizzazione, e dall’altra ha incrementato la quantità di rottame (il vetro di seconda mano) nel processo di produzione.
Le bottiglie di vino hanno ridotto il loro peso del 12% in dieci anni, richiedendo quindi per la loro realizzazione minor consumo di materie prime, di energia e, di conseguenza, producendo minori emissioni di CO2.
La percentuale media del riciclo del vetro nei paesi europei è del 65%, ma in Italia ha raggiunto il 66%.