Che fatica gestire una serata in un locale, soprattutto quando i tuoi clienti sono bambini. I bambini, infatti, sono i clienti più esigenti e non è facile riuscire a mantenere tranquillo e composto un bambino per una serata intera.
Ma non è sempre così, esistono quei bambini che invece riescono a stare per tutto il tempo della cena seduti, magari impegnati in qualcosa, un libro, un gioco, ad armeggiare con fogli e pennarelli. In quel caso è la gioia dei ristoratori. Ma chi decide quale tipologia di bambini può essere definita “maleducata”?
Un ristoratore di Padova ha voluto premiare una famiglia che ha trascorso una piacevole serata nel suo locale insieme ai loro bambini che non si sono scatenati in giochi scalmanati tra i tavoli e che si sono anche divertiti riuscendo a stare seduti a tavola. Il ristoratore e proprietario dell’enoteca Antonio Ferrari ha così voluto esprimere il suo compiacimento alla famiglia effettuando sul conto uno “sconto per bimbi educati”. “Ho agito d’istinto. Era stato uno spettacolo troppo bello vedere come interagivano tra di loro in quel tavolo, con quanta compostezza. I genitori avevano più o meno la mia età, erano sulla quarantina, i bambini tra i quattro e i sei anni. Era la prima volta che venivano, così ho optato per lo sconto” racconta il ristoratore padovano.
Mentre da alcuni questa sua scelta è stata accolta come una bella iniziativa perché fa sempre piacere vedere dei bimbi composti e impegnati, ma non annoiati, dall’altro lato c’è stato chi invece ha accusato il ristoratore e il suo gesto di superbia e arroganza perché anche se ci sono bambini un po’ più scatenati di altri non si può tacciarli di essere maleducati.
Così molti hanno colpevolizzato il ristoratore e tutti quelli che lavorano in questo settore di non offrire delle valide alternative ai loro ospiti più piccoli: spazi dedicati o giochi a disposizione. Il vero problema, però, non sono i bambini, ma è costituito dai genitori incapaci di gestire i propri figli. Fare il genitore è il mestiere più difficile di questo mondo, è vero, ma ci sono delle mamme e dei papà che non ci mettono per niente i mezzi per “educare” i propri figli.
Dovrebbe essere compito dei genitori far stare bene i bambini, avere cura che non si annoino, pensare a qualche alternativa che possa tenerli impegnati se la serata si allunga troppo e, a proposito di questo, dovrebbero accorciare i momenti di attesa. I tempi dei nostri bambini non sono quelli nostri!
La cosa più importante è però che sarebbe bello vedere i figli coinvolti nella serata di relax e di svago della famiglia, dove c’è armonia c’è la voglia di stare insieme e la serata diventa piacevole non solo per chi la vive, ma anche per chi ci sta attorno.
Questo deve aver visto il ristoratore padovano, una serata piacevole in famiglia, goduta sia dai più piccoli che dai più grandi e per lo sconto ha sbagliato forse la dicitura che poteva essere “sconto famiglia in armonia”. Allora pensiamo a stare bene con i nostri figli, in qualsiasi modo vadano le cose ci guadagniamo comunque, con o senza sconto!
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foto: Adnkronos