Leader della Lega: “Guardia nazionale antimigranti in Italia come negli Usa di Trump? Magari”
Nuove dichiarazioni del Leader della Lega contro gli immigrati, anzi, di nuovo non c’è niente perché le idee di chiusura contro gli stranieri, i clandestini, i rifugiati in Italia non sono per nulla cambiate, per Matteo Salvini devono essere sgombrati dall’Italia. Forte della politica anti-immigratoria dell’americano Donald Trump, il leader del Carroccio non esita nelle sue affermazioni contro gli immigrati per i quali necessiterebbe lo stesso trattamento che il presidente Usa sta adottando “ci vuole una pulizia di massa anche in Italia” ha dichiarato durante la campagna di tesseramento del Carroccio a Recco. La sua ammirazione per Trump e la politica del presidente americano non è mai stata un mistero e soprattutto per quel che riguarda la sua politica contro l’immigrazione.
Per il Leader del Carroccio ci vuole una pulizia “via per via, quartiere per quartiere e con le maniere forti se serve, perché ci sono interi pezzi d’Italia fuori controllo”. “Non vedo l’ora – ha quindi aggiunto – una volta al Governo, di controllare i confini come si faceva una volta e usare le navi della Marina Militare per soccorrere e riportare indietro i finti profughi” afferma spingendosi oltre fino a sognare di una futura elezione come presidente del Consiglio.
I riferimenti a Trump sono espliciti e la sua ammirazione è totale “Guardia nazionale antimigranti in Italia come negli Usa di Trump? Magari”, anche se in realtà la notizia è stata smentita dalla Casa Bianca. Salvini fa i conti basandosi sui dati aggiornati pubblicati dal Viminale che ha ricordato come al momento i migranti accolti nel nostro Paese siano 176.006, di cui 138.011 presenti nelle strutture temporanee, 13.474 nei centri di prima accoglienza, 804 negli hotspot e 23.717 nel circuito Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo rifugiati).
La regione che ne ospita di più resta la Lombardia (il 13%), davanti a Piemonte (8%), Veneto (8%), Lazio (8%), Campania (8%), Sicilia (8%), Emilia Romagna (7%), Toscana (7%) e Puglia (7%). Dal primo gennaio a oggi sulle coste italiane sono sbarcati 9.456 migranti, il 43,51% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (6.589) e il 21,68% in più rispetto allo stesso periodo di due anni fa (7.771). Davanti a certi numeri cresce l’indignazione di Salvini che invoca per questo motivo una pulizia “via per via, quartiere per quartiere”.
Parlando invece delle ultime notizie di politica, Salvini ha commentato la possibile scissione del Pd in questi termini: “Non ne posso più di dalemiani, bersaniani, renziani. Ho la nausea. Che si sciolgano tutti e andiamo a votare”. Mentre per quanto riguarda l’eventuale ricandidatura di Silvio Berlusconi a leader del centrodestra Salvini afferma che “il leader lo devono scegliere gli italiani, non lo sceglie nessuno a tavolino né a Arcore né a Genova”, ma vorrebbe “una coalizione più ampia possibile”.
Le parole di Salvini hanno però disturbato parecchio Nichi Vendola che ha commentato Salvini come “la vergogna del nostro Paese”. “È un fascista: chi invoca la pulizia etnica nei confronti di quelli che fuggono dalle guerre e dalla miseria è un protagonista del degrado anche nelle parole. Salvini è la vergogna del nostro Paese. Forte con i deboli, debole con i forti. È un leone che ruggisce contro i poveri cristi, ed è una pecorella che bela nei confronti dei potenti”.