Il presidente degli Stati Uniti annuncia su Twitter che non parteciperà all’annuale cena con i corrispondenti della Casa Bianca
Dopo tanti anni sembra che la tradizione sia destinata a cessare: non ci sarà nessuna cena con la stampa. Cnn, il New York Times, Politico, Buzzfeed e gran parte della stampa estera sono stati esclusi da un briefing informale, “Non parteciperò alla cena dell’associazione dei corrispondenti della Casa Bianca quest’anno” ha annunciato infatti Trump attraverso il suo mezzo preferito, Twitter, augurando sarcasticamente a tutti una “buona serata”.
Questa è una decisione senza precedenti, secondo il presidente dell’associazione dei corrispondenti della Casa Bianca, Jeff Mason, che anche via Twitter ha affermato: “Non ricordo alcun addetto stampa di Clinton, Bush o Obama che abbia cancellato il briefing per fare dichiarazioni rivolte solo ad un ristretto numero di giornalisti”, ha scritto, annunciando “dure proteste”.
Infatti non si sono fatte attendere risposte e proteste dai parte dei giornalisti.
Chi non parteciperà
Solitamente l’incontro con la stampa prevede la partecipazione di un rappresentante di una rete televisiva e della carta stampata.
In questo caso, all’annuale cena dei corrispondenti della Casa Bianca del 29 aprile, sono stati ammessi quattro delle cinque principali reti televisive – NBC, ABC, CBS e Fox News – mentre solo la CNN è stato bloccata. Anche il New York Times è stato tenuto fuori, mentre sono stati ammessi media conservatori quali Breitbart News, The Washington Times e One in America News Network.
La reazione della stampa
Le testate, escluse e non, sono state compatte nella loro reazione. Il Washington Post lo ho messo alla berlina ricordando quanto da lui sostenuto solo due mesi fa, quando assicurò che la Casa Bianca non avrebbe mai bandito alcun giornale perché “questo è ciò che contraddistingue una democrazia da una dittatura”. Anche il Nyt in un suo editoriale ha condannato il bando dei giornalisti come un “inequivocabile insulto” agli ideali democratici, stigmatizzando una mossa senza precedenti: “Nessun presidente di qualsiasi partito ha mai escluso una testata accreditata da un briefing della Casa Bianca, durante il Watergate, la vicenda Iran-contra, l’affaire Monica Lewinsky o qualsiasi dei numerosi scandali o crisi”. “Si tratta di una mossa inaccettabile da parte della Casa Bianca. A quanto pare questo è il modo per fare ritorsioni quando si riportano fatti che non sono graditi. Ma noi li riporteremo a prescindere”, ha commentato la CNN in una nota.
E in segno di solidarietà con i colleghi e i media esclusi, i corrispondenti di altre testate – come l’Associated Press e Time Magazine – hanno deciso di boicottare il briefing.
A cena con Farange
E mentre da un lato rifiuta il solito incontro con la stampa, dall’altro Trump si concede una cena nel ristorante del suo albergo di Washington con il suo amico Nigel Farage lasciando il pool di giornalisti che seguono il presidente alla porta.
La cena con Farage era stata tenuta segreta, ma un giornalista, trovandosi nell’hotel, ha scattato una foto che ritrae i due riuniti a tavola insieme a Ivanka e al marito di lei.
Non eletto per i giornalisti
Nel frattempo arriva la risposta da parte della Casa Bianca che difende Donald Trump. Il presidente non è stato eletto “per spendere il suo tempo con reporter e celebrities”, ha detto alla Abc la portavoce presidenziale Sarah Huckabee Sanders. “Non c’è alcuna ragione per lui di andare, sedersi e fingere che sarà solo un altro sabato sera. Sarebbe ingenuo pensare che possiamo andare tutti in una sala per un paio d’ore e fare finta che non ci sia questa tensione”, ha spiegato la portavoce.
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foto: Ansa