Spapola il nuovo trend della primavera-estate 2017
Jeans dipinti a mano dagli effetti floreali, ma anche giubbini con allegre stampe di fiori giganti o shorts dai minuscoli ricami di delicati fiorellini: fiori e denim sono l’accoppiata vincente di questa primavera. Proposto dalle più famose case di moda, era già un must negli anni novanta e torna adesso alla ribalta riscuotendo lo stesso apprezzamento di sempre.
Denim floreali dunque, dai colori leggeri, con tonalità che si ispirano alla natura che si risveglia la cui vegetazione è la decorazione principale sui tessuti leggiadri che rallegrano la figura femminile.
Fluidità su volumi e nella scelta dei materiali fanno il resto per un risultato che sa già di leggerezza e vacanza. Capsule collection, della top model russa Sasha Pivorarova x FRAME, offre un mood molto bucolico e un po’ urban ma senza eccessi, una delle interpretazioni più gradevoli con un mix di ricami leggeri e molto bohémienne che in alcuni casi sono appena percettibili ma che danno un valore aggiunto al giubbotto o al jeans.
Molto carine anche le proposte di GRLFRND e Forward, una collaborazione ben riuscita che propone capi in jeans con maxi ricami, per lo più rose e rondini che vanno a decorare jeans, giacche e mini gonne. Delizioso il pantaloncino in jeans con ricami di fiorellini in un tono chiaro e delicato proposto da Molly Bracken, ideale per il mare o comunque per le afose sere estive.
Ma non solo short: la tendenza floreale investe tutti i capi del guardaroba, dai pantaloni ai giubbetti, dagli abiti alle minigonne e hot-pants mozzafiato nelle proposte di Lesara, Deha, Ynot e molti altri ancora. Prezioso ad esempio il jeans di Liu Jo; sulle passerelle di Alexander McQueen e Antonio Marras, ha sfilato un denim-couture, sofisticato e ricercato, con ricami floreali realizzati a mano. Fiori o no, comunque sia, strappato, ricamato o stone washed, il denim è tornato protagonista nelle sfilate Primavera-Estate 2017 con nuove interpretazioni. Boho anni settanta per Roberto Cavalli, grunge per Alexander Wang e in stile anni novanta con patches colorate per Peter Pilotto, mentre da DSquared2 il jeans è effetto used, maltratto e macchiato. Infine c’è chi sostiene il denim on denim, ovvero il total look in jeans da capo a piedi, come Philososhy by Lorenzo Serafini, Kenzo e Andrew GN.
Il jeans è invece gioiello da Dolce & Gabbana, con nappe dorate, ricami e applicazioni che incorniciano e rattoppano i pantaloni bucati sulle ginocchia.
Desquared2 porta in passerella mini giacche e pantaloni baggy di jeans scuro schizzato di vernice bianca, tagliato e poi totalmente ricoperto di paillettes trasparenti, da abbinare a top, gonne e sandali gioiello altissimi, da sera.
Non mancano all’appello neppure gli accessori: dalle sneakers alle scarpe col tacco, passando per tracolline con orli sfrangiati e zainetti patchwork. I motivi dell’intramontabile successo del denim stanno indubbiamente nella sua versatilità: confortevole, resistente, partico ma anche sporty chic i capi in jeans se sapientemente abbinati rendono perfette per ogni appuntamento: un vero passe-partout in ogni occasione e una certezza tra cambi di stagione e tendenze in continuo mutamento.