In Italia ci sono circa 8 milioni di persone che comprano farmaci alternativi, cioè omeopatici. E non solo per disturbi leggeri o poco preoccupanti come lievi disagi, piccoli malesseri, stati influenzali, tosse e altre problematiche che non necessitano di interventi più specifici.
Tra questi 8 milioni, infatti, ci sono anche alcuni che credono di poter guarire tutto, davvero tutto, con le cure omeopatiche, e quel che è peggio è che non solo ne fanno uso sulla propria persona ma le impongono anche propri figli. I bambini non sanno quello che è giusto o meno ma sanno che i propri genitori faranno le scelte giuste per loro. O almeno è quello che si aspettano. Non è stato però così per il piccolo Francesco che a quasi 7 anni è morto a causa delle complicanze di un’otite bilaterale. È morto perché i genitori hanno creduto di poter curare la sua brutta otite senza far ricorso agli antibiotici, solo utilizzando le medicine alternative perché così consigliati dal medico omeopata che li seguiva. Non è stato così. Dopo 15 giorni di malessere, il piccolo è giunto all’ospedale ‘Salesi’ di Ancona dove purtroppo non è stato possibile fare nulla per migliorare la grave situazione nella quale versava Francesco.
I suoi genitori, due commercianti di Cagli (Pesaro Urbino) che hanno anche altri due figli minorenni, sono convinti sostenitori delle cure omeopatiche e si erano affidati ad un medico omeopata con studio a Pesaro, che da anni seguiva il bambino, mai curato con antibiotici dall’età di tre anni. Questa volta l’antibiotico, invece, sarebbe servito per salvargli la vita, questa volta sarebbe stato necessario. Per una volta, viste le gravi condizioni del figlio, avrebbero dovuto mettere da parte le proprie convinzioni e affidarsi alla medicina tradizionale grazie alla quale non si muore più per certe patologie, un tempo gravi, come l’otite. Quando si sentono casi assurdi come quello del piccolo Francesco, sembra che si sia tornati indietro nel tempo, quando si moriva di otite, di appendicite o ancora più semplicemente di febbre. Tutto questo a causa dell’ignoranza e della presunzione di chi crede che la medicina tradizionale possa addirittura creare danni a chi l’assume.
Per non parlare di tutti quelli che evitano di affidarsi alle cure tradizionali perché credono che dietro a qualsiasi prescrizione medica ci sia l’ombra di una possibile trama per riempire le tasche delle case farmaceutiche. Come se le aziende omeopatiche regalassero i prodotti: si conta che dietro la medicina omeopatica ci sia un giro d’affari di ben 300 milioni di euro solo in Italia. Christian Boiron, direttore generale del Gruppo Boiron, leader mondiale del mercato omeopatico con quasi quattromila dipendenti (di cui duecento in Italia), ha un fatturato di 610 milioni di euro e lui, come ha recentemente affermato, sì che li prende gli antibiotici! Sarebbe bene che tutti i genitori la finissero di parlare per partito preso, per assurde convinzioni e ideologie fantasiose come fanno gli antivaccinisti convinti, i vegani intransigenti o gli omeopati esperti e agissero con una maggiore consapevolezza, per il bene dei propri figli.
Eveline Bentivegna