Cresce l’interesse dei turisti e l’offerta degli operatori
Curiosità, voglia di scoprire, desiderio di attraversare altre culture. Su questi ingredienti si basa il crescente interesse dei viaggiatori per destinazioni come Iran e Caucaso. Un interesse che trova sempre più risposta nelle proposte degli operatori.
E’ il caso di Parextour, tour operator italo-iraniano che propone solo tour in esclusiva in Iran, Asia Centrale e Caucaso, offrendo inedite combinazioni di Paesi e rivolgendosi ai consumatori che ricercano espressamente viaggi di taglio culturale e di spessore.
Per l’Iran da segnalare un tour di 7 giorni, per conoscere l’essenza di questa terra. Si parte da Teheran con i suoi lussuosi palazzi ai piedi dei monti Elburz, per immergersi poi nella storia millenaria di Esfahan, che secondo un proverbio persiano “è la metà del mondo” e che, con i suoi antichissimi monumenti e palazzi, si è aggiudicata il titolo di una delle “città più belle del mondo”. E poi Shiraz, bagnata dal fiume Rudkhaneye Khoshk, alle falde dei monti Zagros, e ancora il sito archeologico di Pasargade, città dell’antica Persia oggi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e, infine, Persepoli, dove Ciro il Grande, Dario, Serse fecero a gara per costruire sontuosi palazzi.
Altro percorso alla scoperta dei giardini di Persia, celebri in tutto il mondo antico, e l’eco del loro splendore è arrivata fino a noi quasi come un mito o una leggenda. Eppure ancora oggi si possono attraversare alcuni degli antichi giardini persiani, immergersi in quell’atmosfera incantata di silenzio, in cui ogni dettaglio è un’opera d’arte. Dopo Esfahan, con l’armonia dei suoi ponti, piazze, palazzi e moschee ecco Yazd, la culla dello Zoroastrismo, una delle religioni più antiche del mondo. Qui c’è l’antico giardino persiano di Dolat Abad. Ma tutta Yazd è un giardino di meraviglie, una città che vanta 3mila anni di storia che si legge nella sua architettura unica.
Il tour Giardini di Persia tocca le principali tappe di un classico viaggio in Iran e dopo la frenetica Teheran si arriva a Kashan, la città ai margini del deserto di sale Dashtt-e-Kavir, famosa per i tappeti e le case in stile Qajar. E poi Esfahan, una gemma incastonata nel mezzo della Persia, e una delle città più belle del mondo, citata nelle opere dei più famosi viaggiatori da Marco Polo ai giorni nostri. E ancora si attraversano piccoli villaggi di case d’argilla, antiche fortezze e caravanserragli.
Per il Caucaso, short break a Baku, capitale dell’Azerbaijan, affacciata sul Mar Caspio, in cui ammirare i palazzi medievali e l’avveniristico skyline di acciaio e vetro, regala un mix incredibile tra passato, presente e natura. La “perla del Caspio” stupisce infatti per le sue moderne architetture che convivono in armonia con i caravanserragli e i palazzi di epoca medievale. E poi, a poca distanza dalla città, la natura con le montagne di fuoco e i vulcani di fango della riserva naturale di Qobustan.
Fonte:askanews.it