Continua a mietere successi il nuovo show che il comico genovese sta portando in giro per l’Europa. Tra divertenti battute e irriverenti invettive per indurre alla riflessione su “entità che mettono a rischio l’intera civiltà occidentale”, si consuma uno spettacolo che non è solo “satira, comicità, ma iperrealismo”, per una Incredible Italy che è ormai “una irrealtà senza precedenti, amplificata dalle mafie, dall’ingerenza della Chiesa, dalla massoneria e da una corruzione sociale senza confronti al mondo”. Dopo il gran debutto a Londra, allo Shepherd’s Bush Empire, le seguenti tappe a Parigi e Berlino, il 12 febbraio lo spettacolo, “un racconto agghiacciante che fa paura”, sarà di scena al Kongresshaus di Zurigo, dove Beppe Grillo riproporrà ai connazionali che vivono all’estero le anomalie italiane che rappresentano ormai “un virus implacabile, che ha ramificazioni tentacolari, che contaminerà ogni nazione”. “Achtung” quindi: il rischio è quello di sorprendere Blair a cena con i mafiosi, la Merkel nel tentativo di corrompere i giudici e Sarkozy a trans… il tutto divulgato, magari, in un’Europa a televisioni unificate…
di Isabella La Rocca
Per la nostra intervista contattiamo telefonicamente Beppe Grillo mentre è in viaggio in macchina. Dopo i convenevoli di rito è l’ora delle domande ma, inaspettatamente, in perfetto “stile Grillo”, si ha subito una simpatica inversione di ruoli ed è il comico genovese, dopo i saluti, a chiedere:
E voi in Svizzera come state piuttosto? Siete in pericolo anche voi lo sapete no?
Rispondo con un generico “Tutto bene, grazie” e mi appresto a chiedergli del suo nuovo show; ma le domande di Grillo, in nome della sua missione salvifica, come lui stesso la definirà nel corso del proseguio dell’intervista, non sono ancora finite…
Anche in Svizzera correte dei pericoli, siete protetti, ma ancora per poco, lo sapete? È urgente correre ai ripari, siete pronti, vi siete preparati?
“Bene”, rispondo, “è subito entrato in argomento”.
Eh sì, i rischi sono reali e conoscerli è importante, per questo sto arrivando anche da voi…
…continua con l’ormai famosa veemenza che riversa nei suoi spettacoli. Approfitto di una sua breve pausa per chiedergli di parlarci un po’ del suo nuovo show e i ruoli tornano quelli classici…
Ci racconti un po’ di questo suo primo show europeo…
Non si tratta di un vero e proprio tour; piuttosto, come Sant’Agostino, io sto facendo delle tappe missionarie, in nome di una missione evangelica, sia per portarvi aiuto, che per prendere informazioni sull’Italia.
Questo per evitare che i mali italiani contagino l’Europa, giusto?
Sì, proprio così. Noi siamo un virus, e non ci sono vaccini, possiamo estenderci senza limiti, chi ci tocca perisce; i nostri anticorpi sono i più forti che ci siano in Europa e ci espandiamo velocemente: Topolánek, primo ministro ceco, è venuto in Italia e dopo 3 giorni era in mutande su una piscina.
Putin e Gheddafi erano nessuno e si sono rivalutati frequentando l’Italia. Carlo d’Inghilterra da quando è venuto in Italia e ha fatto le vacanze in Sardegna, combina dei veri e propri casini in Inghilterra e manda lettere al sindaco di Londra…
Tra un po’ vedremo anche la Merkel con un ragazzino e Sarkozy magari andrà a trans…
Insomma lei prevede una vera e propria epidemia!
Ci sono un po’ questi pericoli; nelle prime cinque mafie del mondo le prime tre sono nostre, noi stiamo esportando, anche in Svizzera e in Germania, questa neo mafia che parla tre, quattro lingue, che è nei consigli d’amministrazione a Ginevra…
Non tutti hanno gli anticorpi, forse in Svizzera qualcosina di assaggio l’avete già avuta perché siete un po’ collusi con noi, ma è ancora poco… tra un po’ arriverà il nostro premier e vi dirà che vi vuol vedere in Europa, tutti, e ci troveremo in una televisione unica europea senza accorgercene.
“Conoscerli per evitarli”, è questo in definitiva il messaggio da trarre da questa sorta di decalogo dei vizi italiani; un modo per sviluppare gli anticorpi europei…
Sì; adesso, togliendoci gli occhiali a 3D, cominciamo a capire e, ridimensionando i personaggi, vengono fuori delle cose molto semplici, quasi elementari: c’è un potere mediatico su tutto, stiamo andando verso la Cina e verso la Birmania, le leggi per bloccare la rete le stanno già dibattendo…
Adesso l’Agcom italiana può deliberare se togliere immagini e filmati senza passare dalla Magistratura.
Restiamo in tema di comunicazione e informazione; il suo blog è uno dei più seguiti, se non il più seguito in assoluto: il futuro dell’informazione è in rete?
Io sono un punto di riferimento dell’informazione, come lo è Travaglio col Fatto o come lo sono ormai pochi giornalisti; non sono un blog, ho iniziato come tale, ma ormai non si può più parlare solo di blog.
Oggi si può trasmettere soltanto attraverso la rete perchè in Italia i media sono scomparsi, non mediano più, non sono media, ma scivoli.
Il cittadino è in fondo allo scivolo e gli arriva qualsiasi cosa, depistaggi, finta informazione, mezze verità, cose false, verità nascoste spacciate come false, falsità spacciate come verità, c’è un po’ di tutto…
Si impara il trucco di dire una cosa oggi e il giorno dopo dirne un’altra, poi creare una smentita e intanto vendere tre notizie che non ci sono.
Un esempio?
Qualche tempo fa una previsione del tempo dava “emergenza sulle autostrade”; ma il giorno dopo non si è verificata alcuna emergenza, per cui la notizia è stata l’assenza dell’emergenza, quindi non si sono bloccate le autostrade, gli spargisale non ci sono stati, nessun incidente nella terza corsia, l’ambulanza non è uscita dall’ospedale, non ci sono stati feriti e non c’è stato alcun morto…
Il “non esserci” è diventato una notizia…l’esempio sembrerà banale in sè, ma non lo è se si considera che è così anche con la politica.
Lei ha descritto “Incredible Italy” iperrealismo, perché?
Perché non si tratta di satira; noi siamo un Paese sospeso nell’iperrealtà, un Paese proiettato o all’indietro o al futuro, ma mai nella realtà.
Quindi la nostra è iper realtà, siamo come Willy il coyote: sospesi nel vuoto si agisce senza guardare giù; siamo un Paese fallito che vende debiti e non guarda in basso perchè appena guarda in basso è finita.
Siamo un Paese sull’orlo di una situazione gravissima, i tumulti sembrano ormai inevitabili e intanto loro prendono tempo vendendo debiti ai cinesi in cambio di sovranità popolare, dei permessi di importare qualsiasi cosa o di fare centrali nucleari.
Non le sembra di essere un po’ pessimista?
Cosa aspettarsi? Quali cambiamenti? Quali soluzioni? Un pentito sta dicendo tutte cose che sappiamo da anni, cosa è successo in questi ultimi vent’anni, da Falcone-Borsellino ad oggi, come si è formata la mafia e come e con chi si è messa d’accordo.
Ed ecco, arriva un decreto legge per rendere fuori legge e assolutamente non solvibili le testimonianze di pentiti.
Aggiungiamoci i pluriimputati che siedono in parlamento…
Insomma un Paese di imputati e impuniti quest’Italia?
Sì, ma siamo oltre quello. Ormai l’Italia è un Paese di psicolabili, un Paese che non è capace di intendere e di volere, quindi dovremmo avere un tutore.
Chi potrebbe essere questo tutore? O cosa?
Magari anche voi svizzeri, chi lo sa…
E sullo scudo fiscale cosa ci dice?
È una delle più grosse porcate che può aver fatto il Tremorti (Tremonti, ndr) mettendo in competizione le persone oneste con quelle disoneste e spingendo in pratica gli onesti a diventare disonesti.
Chiudiamo con delle battute telegrafiche su alcuni personaggi italiani?
No, non le faccio queste cose.
Perché no?
Uhm…chi sono i personaggi?
Silvio Berlusconi, Papa Benedetto XVI e Emilio Fede.
No, no meglio di no. Posso parlare di Willy il coyote, di Nonna Papera o degli avatar, se volete…
Degli avatar?
Sì, perchè noi siamo un Paese di avatar.
Tutti gli italiani sono nel bozzolo: non appena si svegliano ed escono dal loro bozzolo gli avatar crollano…ma siamo ancora in pochi fuori dal bozzolo.
1 commento
Purtroppo Beppe ci dice la santa verità …
Come avrà fatto mai a sopravvivere fino ad oggi?
e un santo.