Lo scandaloso episodio accaduto nel centro commerciale ‘Carosello’ di Carugate, alle porte di Milano, lascia letteralmente senza parole. Ci sarebbe davvero poco da commentare sull’incivile che ha lasciato un messaggio ben in vista riferito alla persona che, non a torto, gli ha fatto beccare una meritatissima multa. L’individuo in questione, che non solo pecca di inciviltà, ma ha anche la presunzione di credersi il padrone incontrastato di ogni luogo e per questo può posteggiare ovunque, aveva impegnato con il suo mezzo un posto riservato ai disabili non curandosi per nulla di aver tolto a qualcuno un diritto che gli spetta. Per sua disdetta però, quel qualcuno lo ha segnalato facendogli beccare una multa. È per questo motivo che decide di inveire pesantemente contro l’uomo che lo ha fatto multare con un ‘bel’ cartello che la dice lunga sulla sua ignobile (e ignorante) persona. “A te handiccappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 € non cambiano nulla ma tu rimani sempre un povero handiccappato… Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia!!!”.
Dopo ha affisso il cartello contenente il suo pensiero nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale fino a quando non è stato notato, fotografato e postato su Facebook. Avrete sicuramente notato l’errore grammaticale nella parola ‘handiccappato’, ma non è certo questo quello che scandalizza. Per fortuna il centro commerciale è munito di telecamere che hanno inquadrato l’autore del cartello rendendo possibile il suo riconoscimento: sarebbe un 40enne italiano, brianzolo, laureato, incensurato, non residente a Carugate l’uomo che si è beccato una denuncia per diffamazione da parte della Ledha, la lega per i diritti di persone con disabilità. “Queste parole rappresentano una gravissima offesa per tutte le persone con disabilità. Siamo di fronte a una violenza verbale gratuita e assolutamente immotivata”, ha commentato Marco Faini, vicepresidente di Ledha. “Uno degli obiettivi statutari dell’associazione è proprio quello del rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. – continua il vicepresidente dell’associazione – Per questo motivo abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali”. Poi aggiunge anche che “a prescindere dall’esito dell’iter giudiziario di questa vicenda, vorremmo che l’autore di questo gesto trovasse il coraggio di chiedere scusa. E vorremmo soprattutto che venisse a trovarci, per conoscere veramente il mondo delle persone con disabilità” conclude Faini dando dimostrazione del fatto che i disabili sono capaci di una grande umanità, dote che purtroppo non appartiene al multato.
A volte ci viene da pensare che bisognerebbe dare atto a quel mattacchione di Checco Zalone che interpreta proprio la figura di uomo ignorante e cafone, sgrammaticato, razzista e omofobo, irritante e presuntuoso oltre l’inverosimile che si macchia spesso, ingenuamente e non, di gaffe di questo tipo, di averci mostrato una terribile realtà. La cosa più triste è pensare, infatti, che Zalone abbia attinto dalla realtà che lo circonda, purtroppo. Con la differenza, però, che almeno Checco fa ridere!
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