Rilascio passaporti: Zurigo e Basilea tra i primi dieci
È l’annuario statistico del Ministero degli Affari Esteri a rivelare tante informazioni e curiosità sugli italiani fuori patria, come quanti sono e dove risiedono? Quanti sono stati gli interventi di assistenza e gli atti amministrativi prodotti? Quanti i detenuti all’estero o i minori sottratti? Ma anche, quanti studiano la lingua italiana nel mondo?
Come riporta il comunicato stampa diffuso dal Consolato d’Italia Basilea, l’annuario permette poi di delineare la caratterizzazione dei singoli Uffici: se fuori dall’UE assume molta rilevanza l’attività di rilascio visti, in Europa (in particolare Svizzera, Germania, Francia, Regno Unito e Belgio) e in America Latina (in primis Argentina, Brasile, Venezuela e Uruguay) assumono particolare rilievo il rilascio del passaporto e la gestione delle consultazioni elettorali (politiche e referendum) che prevedono il voto all’estero. Dai dati emerge che il Consolato di Basilea nel 2016 (vedi grafico) ha rilasciato 6.366 passaporti, 993 in piú dell’anno precedente, collocandosi all’ottavo posto assoluto in tutta la rete, preceduto da Consolati del calibro di Londra, Buenos Aires, San Paolo, Zurigo, Caracas, Stoccarda e Parigi.
Il Console Camerota esprime soddisfazione e sottolinea che “il risultato è frutto dell’importante lavoro di squadra da parte di tutto il personale poiché il rilascio del passaporto presume che la posizione di stato civile del connazionale (residenza, matrimonio, figli, divorzi, etc.) sia complessivamente aggiornata e in ordine. Per i passaporti – continua il Console – oramai offriamo oltre 7.500 appuntamenti l’anno, con una media settimanale variabile dai 145 ai 170 in base alla domanda dell’utenza, notoriamente piú elevata nei periodi antecedenti le vacanze, sebbene avere un documento sempre valido è dovere e interesse del cittadino e non serve solo per andare in vacanza.
Sono molti i casi in cui i connazionali si riducono all’ultimo momento, costringendoci a fare ricorso all’applicazione delle procedure d’urgenza per assecondarne le esigenze. Dall’aprile del 2016 non vi è stato un singolo giorno in cui non fossero disponibili appuntamenti entro 30 giorni, con una disponibilità media di massimo 10 giorni e attualmente anche nella stessa giornata. È poi opportuno ricordare che la nostra rete rilascia i passaporti al momento, in meno di 20 minuti. A Basilea, è stata molto rafforzata l’assistenza – per email e presso la sede – per coloro i quali non sanno, non riescono o non vogliono connettersi per prenotare l’appuntamento, sebbene sia possibile scegliere comodamente il giorno e l’orario in base alla disponibilità”.
La priorità data al rilascio passaporti non ha trascurato gli altri servizi e, nel primo semestre del 2017, osserviamo un incremento di oltre il 13% delle carte d’identità emesse con tempi di attesa dimezzati (senza contare le carte in giacenza non ritirate dai connazionali); la registrazione di atti di stato civile avviene in tempi molto piú celeri (+60%) mentre appare consolidato l’incremento di atti notarili e di cittadinanza.
“Le criticità che permangono in merito al centralino telefonico – riprende il Console -, nonostante le modifiche apportate al sistema, non vedono purtroppo possibilità di ulteriori migliorie con le risorse date, per cui ci appelliamo alla collaborazione dei connazionali. La maggior parte delle richieste telefoniche troverebbero infatti facile e immediata risposta sul nostro sito internet, integralmente rinnovato, arricchito e sempre aggiornato (a breve lanceremo anche la versione in tedesco sui passaporti). Abbiamo messo in campo un importante lavoro di comunicazione esterna, compresa una dinamica pagina facebook con informazioni aggiornate sui principali servizi, notizie e eventi che interessano la collettività. Siamo consapevoli che una parte di connazionali – spesso i piú anziani – non si connette ma essi possono contare su una radicata rete di relazioni (corrispondenti consolari, patronati, familiari) mentre la realtà che osserviamo ci dice, paradossalmente, che tante persone tecnologicamente attrezzate talvolta fanno poco o nessuno sforzo ad informarsi. Il motto della Farnesina ‘informatevi e informateci’ è nell’interesse del cittadino per consentire agli uffici di servire i connazionali in maniera piú rapida ed efficiente”.