Uguaglianza di genere e dei diritti delle donne: via alla nuova strategia
L’impegno della Svizzera nella promozione dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne dovrà avere in futuro una più ampia portata e una coerenza maggiore. Con la prima strategia sull’uguaglianza di genere e i diritti delle donne al Dipartimento federale degli affari esteri DFAE il Dipartimento, secondo una nota, dispone ora di uno strumento basato su una serie di misure concrete. Significa che realizzare l’uguaglianza di genere offre migliori prospettive per il futuro a tutte e a tutti a vantaggio dell’intera società. Con questa strategia di politica estera la Svizzera pertanto dà un contributo alla pace e alla sicurezza, alla tutela dei diritti umani, a uno sviluppo sostenibile e alla prosperità di tutto il mondo, sottolinea il DFAE.
Nonostante i progressi fatti in questo ambito, le disuguaglianze tra donne e uomini restano grandi, sia nel resto mondo che in Svizzera. Le donne e le ragazze subiscono inoltre in maniera sproporzionata le ripercussioni di crisi umanitarie e conflitti, estremismo violento e situazioni di insicurezza alimentare. Le priorità della politica estera svizzera – pace, sicurezza, diritti umani, sviluppo sostenibile e benessere – si rivolgono quindi più che mai alle donne quali attrici e forza trainante dei cambiamenti in un mondo in costante trasformazione, si legge nella nota.
Con la sua strategia per l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne, il Dipartimento intende ribadire il proprio impegno pluriennale in questo campo e gettare le basi per poter introdurre la questione dell’uguaglianza di genere in tutti i suoi ambiti di intervento. Da tempo è stato dimostrato che l’uguaglianza di genere che le pari opportunità vanno a vantaggio sia delle donne che degli uomini. Uguaglianza e pari opportunità sono il presupposto per ridurre la povertà, incentivare una crescita economica e promuovere uno sviluppo sostenibile, di cui ogni individuo possa approfittare. È dunque particolarmente importante che la comunità internazionale e di conseguenza anche la Svizzera ribadiscano la validità dei propri valori e si impegnino con determinazione affinché tutte le persone godano di uguali diritti. L’impegno della Svizzera a favore del raggiungimento di questi obiettivi è sancito dalla Costituzione federale.
I sei obiettivi
La strategia del DFAE sull’uguaglianza di genere e i diritti delle donne fissa sei obiettivi strategici. Oltre a rafforzare l’indipendenza economica e la partecipazione politica delle donne è necessario combattere ogni forma di violenza basata sul genere. I diritti delle donne nel campo della salute sessuale e riproduttiva devono essere tutelati e in generale l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne devono essere parte integrante di tutte le attività bilaterali e multilaterali. Infine, vanno garantite le pari opportunità tra donne e uomini all’interno del Dipartimento. A questo scopo la strategia prevede alcune misure concrete che saranno poi sottoposte a verifiche periodiche.
Il nostro Paese fa leva sul proprio profilo e la propria esperienza di attore politico attivo in vari organismi multilaterali e nella politica di sviluppo, dice il DFAE. Per la sua disponibilità al dialogo e la sua cultura del compromesso la Svizzera è percepita a livello internazionale come un’importante mediatrice. Già oggi porta avanti numerosi progetti che mirano a promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne. In Benin, per esempio, sostiene le donne che si candidano per una funzione politica o come membri di autorità locali, tra cui i comitati per la salute o quelli per la gestione delle risorse idriche.
In Bangladesh e in Georgia la Svizzera ha investito in modo mirato in progetti volti a rafforzare la posizione economica delle donne nelle regioni rurali e ridurre gli ostacoli al loro accesso a un sistema di mercato. In Libia si impegna dal 2015 per il rafforzamento della posizione delle donne nel processo di dialogo politico. La Svizzera ha sostenuto un organismo rappresentativo delle differenze politiche, regionali e sociali delle donne libiche. Ciò permette che le loro esigenze siano prese in considerazione in questo processo. Un altro esempio del lavoro svolto dal DFAE è lo sviluppo, nel 2013, insieme al Centro svizzero di competenza per i diritti umani, dell’applicazione Women’s Human Rights (W’sHR App), in seguito continuamente aggiornata. La app permette di accedere facilmente a una banca dati che contiene i più importanti documenti internazionali sul tema dei diritti delle donne.