Il pari della sfida al vertice tra Napoli e Inter ha permesso alle inseguitrici di riavvicinarsi. Alla fine della 9° giornata di campionato in lotta per lo scudetto si ritrovano cinque squadre, Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Roma e ciò rende il campionato avvincente. Nel turno infrasettimanale di questa sera non ci dovrebbero essere scossoni in vetta. Il Napoli era prevedibile come candidata al titolo e dopo l’impeccabile avvio di otto vittorie, ha avuto il primo momento di appannamento contro l’Inter, perdendo la grande occasione di andare in fuga. Una settimana terribile ha reso meno brillante del solito l’attacco del Napoli, con il tridente leggero che questa volta non ha finalizzato la mole di gioco della squadra. A Sarri mancano
le alternative ai tre dopo l’infortunio di Milik, ma in compenso cresce l’affidabilità del reparto arretrato. L’Inter dopo la buona prestazione del San Paolo ha più certezze nei suoi mezzi, e non è solo più fortuna, quando Spalletti mette bene in campo la squadra, per le avversarie è difficile farle gol. L’Inter è stata meno forte e bella del Napoli, ma è più squadra con un gioco molto solido e compattezza tra i reparti. L’Inter si ritrova nell’alta classifica, ma le manca qualcosa ancora sul piano del gioco, quando si tratta di attaccare, per essere considerata tra le antagoniste per lo scudetto.
La Juventus ha reagito con rabbia alla sconfitta contro la Lazio, dando il meglio di sé con sei gol all’Udinese, giocando in dieci contro undici per più di un’ora. Al momento per Allegri conta solo il risultato e la sua squadra l’ha seguito con una prestazione tutta personalità e carattere, nel reagire a un inizio partita abbastanza blando e agli errori della difesa riaffiorati anche a Udine. La difesa non ha ancora un assetto stabile, in compenso la Juventus funziona in attacco, dove segna in media 3 gol a partita. La sorpresa in questo gruppo da scudetto è la Lazio, forte di un attaccante italiano quale Ciro Immobile, giunto a 13 gol in campionato. È merito di Simone Inzaghi se la Lazio oggi fa paura alle grandi squadre, grazie alla facilità con cui la squadra va in gol, sostenuta da meccanismi di movimento e di gioco quasi perfetti, che sono i risultati del grande lavoro di Inzaghi (per caso sulla panchina laziale) iniziato la scorsa stagione e confermato dai risultati di questa stagione. Rientra nella lotta scudetto anche la Roma, che ha archiviato la sconfitta interna contro il Napoli, vincendo sul campo del Torino di misura, dopo la bella prova contro il Chelsea. Indicazioni positive per Di Francesco sul piano della determinazione e dell’equilibrio della sua squadra, se vince gare che rientrano sotto la categoria “difficili e toste”. Per lo scudetto mancano però una manovra d’attacco più efficace e cattiveria in più nelle conclusioni, caratteristiche che in gara da sfide scudetto sono indispensabili, insomma un gioco paragonabile alla gara in Champions League che ha messo in difficoltà il Chelsea di Conte.
Al tavolo dello scudetto manca il Milan, che non riesce a uscire dalla crisi in cui si è cacciato. Dopo nove giornate ha già abbandonato le pretese di scudetto, se mai erano state prese in considerazione, e la classifica sempre più problematica (il Milan è scivolato nella parte destra) compromette anche la qualificazione alla Champions League. Montella vacilla, perché non riesce a dare alla sua squadra un assetto tattico equilibrato, un’idea di gioco e consistenza in attacco. Fino ad ora i faraonici acquisti non hanno rispettato le attese e la loro valorizzazione zoppica, con Bonucci in primis. Continua a sorprendere la Sampdoria la prima dopo le big e dopo la convincente prestazione contro il Crotone, l’Europa può essere un obiettivo percorribile. In zona retrocessione si è formata invece una grande ammucchiata, senza il Benevento ancora a zero punti dopo le prime nove giornate, che è il nuovo record in Serie A. Tra il Sassuolo 13° e la Spal penultima ci sono solo tre punti di differenza e tra di loro si piazzano Udinese, Crotone, Cagliari (che ha cambiato allenatore), Genoa e Verona. Come per lo scudetto anche l’altro campionato, la lotta salvezza, è avvincente.
G.S.
foto: Ansa