Domenica scorsa, 12 novembre 2017, a Bubikon nel canton Zurigo, è stato organizzato un incontro con alcuni esponenti della giunta comunale di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza. Erano presenti il Sindaco, Virginia Mariotti, il Vicesindaco, Giuseppe Mollo, l’assessore, Fenisia Di Cianni, il presidente del Comites di Zurigo, Luciano Alban, Gegè Reitano, fratello del compianto e amato cantautore, compositore Nino Reitano. L’incontro è stato moderato da Gerardo Petta. Davanti a una sala gremita di concittadini non solo di San Marco Argentano, ma anche dei comuni limitrofi, abbiamo assistito a un incontro particolare e costruttivo in cui si respirava improvvisamente un calore familiare, portato dalla Calabria da questi ospiti illustri. Dopo l’introduzione del Presidente del Comites di Zurigo, ha preso la parola la sindaco che con un linguaggio semplice e articolato ha illustrato il lavoro che la giunta da lei presieduta sta svolgendo. Ha dichiarato l’importanza dei cittadini di San Marco Argentano che vivono all’estero, in quanto con le loro rimesse, in passato, hanno dato lavoro e sostenuto chi aveva deciso invece di restare nel proprio paese di origine. E oggi continuano a farlo, ritornando in vacanza e aiutando l’economia locale. L’assessore ha invece posto la questione sull’importanza della raccolta differenziata che hanno iniziato a introdurre, restando colpita dall’ordine e dalla pulizia che si nota in Svizzera. Il Vicesindaco invece ha emozionato tutti i presenti, parlando di una visita in Argentina, a Buenos Aires, dove vive una numerosa comunità di San Marco, in cui ha compreso cosa vuol dire l’emigrazione e soprattutto l’attaccamento alla propria terra di origine. Emozionandosi nel raccontare questa esperienza ha emozionato tutti coloro che erano in sala.
Infine la parola è passata ai presenti che hanno posto alcune domande al sindaco su temi come IMU, TASI e TARI, ritenendole tasse ingiuste nei loro confronti che vivono all’estero e trascorrono solo poche settimane all’anno a San Marco Argentano. Il sindaco ha ascoltato con attenzione le loro osservazioni, ma ha anche detto che, purtroppo, più che farsi portavoce di queste problematiche, ha le mani legate, in quanto la normativa prevede che l’immobile in Italia, per chi vive oltre confine deve essere considerato seconda casa, a meno che non sia pensionato.
L’evento si è concluso con l’augurio di potersi rivedere regolarmente una volta l’anno, perché queste occasioni sono importanti e utili sia per il legame affettivo con il paese di origine, ma anche come laboratorio di idee per ascoltare le esigenze di chi vive all’estero. Un plauso grande va agli organizzatori dell’evento, Giuseppe Russo e Pino Ambrosio, ambedue sanmarchesi. L’amico Pino Ambrosio ha illustrato ai presenti il grande progetto FERRAMONTI, STORIA DI UNA VITA.
Gerardo Petta