Solo poco meno di un mese fa la memoria di Anna Frank veniva oltraggiata dai tifosi laziali nella curva Sud dello stadio Olimpico con adesivi e immagini che ritraevano la ragazza ebrea uccisa nei campi di concentramento insieme alla famiglia durante gli stermini della seconda guerra mondiale.
Il gruppo di ultrà della Lazio colpevole ha realizzato un fotomontaggio di Anna Frank con la maglia della Roma utilizzando l’immagine appositamente per insultare i tifosi avversari. Quello che viene da chiedersi è il momento esatto in cui la gente, questa gente, ha deciso che essere equiparati ad Anna Frank debba essere considerato un’offesa. Il loro intento, infatti, era quello di insultare gli avversari con quell’immagine. Questa banda di sofisticati intellettuali (letto in senso molto ironico!!!) gridano sfacciatamente il loro odio per le vittime innocenti della strage, utilizzando le loro immagini per schernire e offendere l’avversario. Il loro messaggio, secondo una logica contorta, è che sei paragonato ad Anna Frank allora devi sentirti offeso, perché sei paragonato ad una figura deplorevole.
Anna Frank viene presa di mira perché ebrea, tanto più che l’immagine della ragazza è accompagnata dalle scritte “Romanista ebreo” dove chiaramente la parola “ebreo” è usata come insulto. Il bello è che ai tifosi in questione era stata chiusa la curva Nord per i cori razzisti contro due giocatori di colore del Sassuolo, ma per permettergli di partecipare alla partita, li hanno accolti nella curva Sud al prezzo di un euro. Ed è inutile chiedersi come possono avvenire queste cose se delle persone, punite per degli atti razzisti con la chiusura della curva, siano poi lasciati entrare da un’altra parte! Inutile che sul web, in televisione, sulle testate giornalistiche si condanni il gesto se poi nulla cambia, anzi pare che le cose vadano a peggiorare, tanto che qualche giorno fa, qualcuno ha pensato bene di disegnare una svastica sul cartello posto all’ingresso della scuola intitolata ad ‘Anna Frank’ a Pesaro.
“Violare e deturpare un luogo dove si insegna la memoria storica è il grado zero dello sviluppo dell’umanità. Chiediamo agli organi preposti di provvedere immediatamente alla cancellazione di quei simboli di incivile intolleranza che oggi hanno sporcato una scuola” ha affermato il responsabile del centro studi del Movimento Animalista, Rinaldo Sidoli, postando la foto dell’entrata della scuola elementare con il cartello imbrattato. Se per dei cori razzisti i tifosi laziali sono stati espulsi dalla curva Nord ma lasciati entrare dalla curva Sud con il ridicolo pagamento di un euro – un solo euro! -, non sappiamo proprio cosa spetta all’autore della svastica, che di sicuro non sarà poi così preoccupato, quello che è chiaro però è che ancora una volta l’uomo è dedito all’odio e dimostra di essere non solo contro la storia ma soprattutto contro l’umanità.
foto: Ansa