Italia al top con un cospicuo aumento dei proponenti delle azione di riduzione dei rifiuti
La prevenzione dei rifiuti vede l’Italia al top, come annunciato durante la presentazione a Ecomondo della nona Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la Serr, tenutasi in tutta l’Europa dal 18 al 26 novembre. Tema specifico dell’edizione 2017 è “Diamo una seconda vita agli oggetti”, sviluppato in circa il 91% delle azioni registrate. Gran parte delle azioni affrontano altresì la tematica della riduzione e prevenzione a monte (90%); sono stati presi in considerazione anche aspetti legati alla raccolta differenziata e alla pulizia straordinaria del territorio.
Secondo i dati sono 4.422 le azioni registrate nel nostro Paese (+3 rispetto al 2016), subito seguito dalla Francia, con 1798 azioni, e dalla Catalogna, con 815 azioni. Nel dettaglio, nel 2017 sono cresciuti i singoli proponenti delle azioni, aumentati di oltre il 45% rispetto all’anno scorso. La categoria delle scuole è quella che ha registrato l’incremento maggiore nel numero di adesioni, più che raddoppiato.
L’iniziativa, che coinvolge tutti gli Stati europei, ha la finalità di coinvolgere in maniera consapevole e attiva cittadini, istituzioni, associazioni, scuole e imprese e rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea (e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare) e l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente. Nata all’interno del Programma LIFE+, viene attualmente gestita da un Comitato promotore europeo all’interno del quale siede la Commissione Europea in veste di indirizzo strategico.
L’Unione europea stabilisce un ordine di priorità noto come gerarchia dei rifiuti da applicare in sede di definizione di eventuali misure di prevenzione e gestione dei rifiuti. La SERR fa propria tale gerarchia attraverso il principio delle “3 R” il quale indica nella riduzione dei rifiuti alla fonte la strategia prioritaria, seguita dal riutilizzo dei prodotti e infine dal riciclo quale ultima opzione.
Per l’Italia la partecipazione è stata massiccia su tutto il territorio nazionale, anche se bisogna sottolineare il boom dell’adesione siciliana grazie allo sforzo di coordinamento realizzato dall’Ufficio speciale per la Raccolta differenziata che ha raccolto oltre 150 azioni da scuole, associazioni e istituzioni del territorio.
Diversi gli aspetti promossi dalla SERR sui quali sono state incentrate le azioni proposte: riuso e riutilizzo, seminari di formazione per il potenziamento della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo, progetti di formazione ambientale nelle scuole e iniziative di pulizia straordinaria del territorio. Subito dopo la Sicilia si registrano, in ordine di maggiori adesioni, il Piemonte, il Lazio, la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto. L’elaborata campagna di comunicazione ambientale che si concentra nell’arco di una settimana, incoraggiando cittadini, enti pubblici, associazioni e imprese a proporre, mettere in atto e divulgare azioni concrete e buone pratiche per la riduzione dei rifiuti, si conclude con la premiazione delle azioni ritenute più meritevoli, una per ogni categoria di action developer (enti pubblici, associazioni, scuole, imprese e cittadini), nel corso della Cerimonia Europea di Premiazione per la Riduzione dei Rifiuti che si svolge a Bruxelles.
foto: Ansa