Dopo le mete europee vediamo quali sono i viaggi ideali da fare sulle rotaie del BelPaese
Come abbiamo già anticipato la settimana scorsa, il piacere di godersi un lungo viaggio sulle rotaie è quanto di meglio possa fare chi ama viaggiare, soprattutto quanti vogliono godersi il piacere del ‘viaggio lento’, ideale per ammirare squarci di paesaggio dal finestrino, muovendosi dolcemente da una città all’altra. Oltre alle mete europee, di cui abbiamo presentato una selezione nel numero scorso, è possibile scegliere anche itinerari italiani per viaggi da iniziare a gustarsi già sui binari.
Come lungo la tratta da Sulmona ad Isernia, sulla Transiberiana d’Italia che attraversa i paesaggi del Parco nazionale della Majella e dell’Alto Molise: si parte da Sulmona, a 328 metri sul livello del mare, per raggiungere la quota più alta dello stivale con i 1.268,82 metri della stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo per scendere poi fino a raggiungere Castel di Sangro, a 793 metri, risalire ancora fino a San Pietro Avellana per poi ridiscendere nuovamente ai 423 metri della stazione di Isernia.
Un’escursione nel cuore dell’Abruzzo e del Molise, tra Parchi Nazionali e Riserve Naturali, con una ferrovia tortuosa e difficile che attraversa montagne e strette gole. Un tracciato tra grandi e piccoli centri abitati, tra alte cime e grandiosi altipiani carsici, in luoghi ricchi di monumenti e opere d’arte testimonianze del passaggio dei popoli che hanno fatto la storia del posto: un documentario in diretta con le immagini che invece di passare sullo schermo della tv, scorrono dal finestrino del treno, quasi un ‘museo viaggiante a bassa velocità alla scoperta della geografia, cultura e storia d’Italia’, come si legge nella guida ‘In treno alla scoperta dell’Abruzzo’ di Giuseppe Furno.
Sempre in Molise, grazie all’associazione LeRotaie (già protagonista con un treno storico il 4 marzo 2012) e alla collaborazione con la Fondazione FS Italiane è possibile rivivere tutta l’atmosfera di quasi un secolo fa, seduti sulle stesse panche di legno dei viaggiatori del tempo, a bordo di un convoglio storico con carrozze ‘centoporte’ e ‘terrazzini’ realizzate tra il 1920 e 1930 e trainate dal locomotore diesel D445.1145, colorato con la classica livrea FS verde e marrone. Durante il viaggio le guide di bordo descrivono la storia della ferrovia e la geografia del territorio attraversato, con il sottofondo di musica popolare itinerante tra le carrozze per tutta la giornata. Durante le soste a terra stand gastronomici permettono di assaporare la locale tradizione culinaria tra visite guidate alla scoperta di musei, borghi antichi e tradizioni.
Dal Molise alla Liguria con il ‘5 Terre Express’ per scoprire gli angoli più pittoreschi del Parco nazionale delle Cinque Terre viaggiando su treni che transitano per i borghi della costa ligure. Angoli incantevoli del Parco dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ammirati dal treno che attraversa il suggestivo tratto di costa ligure effettuando fermate in tutte le cinque località del Parco Cinque Terre: Monterosso, Corniglia, Vernazza, Manarola e Riomaggiore.
Sinonimo di bellezza ed eleganza, fotografate dai turisti che quotidianamente le visitano, le Cinque Terre sono la meta preferita per chi desidera vivere un’esperienza sospesa fra mare e terra. Fino alla fine dell’800 queste località erano completamente isolate e raggiungibili solamente via mare o a piedi. Nel 1860 iniziò la costruzione, terminata nel 1874, della prima ferrovia che collega Genova con La Spezia, che ha permesso di visitare i cinque coloratissimi borghi patrimonio dell’umanità con la massima facilità.
Una volta arrivati a destinazione, poi, sono molte le possibilità: trekking su itinerari con panorami mozzafiato, come il Sentiero Azzurro o il Sentiero Alto; una passeggiata lungo la Via dell’Amore, fra Corniglia e Riomaggiore, passando per alcuni momenti di relax in spiaggia a Monterosso o in qualche ristorante tipico nei caruggi a picco sul mare; si può anche prendere uno dei battelli che partono dai borghi per raggiungere Portovenere, agglomerato di casette colorate, simile alle Cinque Terre ma situato in posizione più pianeggiante dove visitare alcune bellezze storiche, come il Castello Doria, testimonianza dei fasti dell’antica Repubblica di Genova; altra alternativa raggiungere, in pochi minuti di barca, l’Isola Palmaria, antistante il borgo, con le sue falesie e le grotte sul mare.