Un possente Dante, muscoloso e armato di una lunga falce, impegnato a combattere le anime dei dannati attraverso tutti i gironi dell’Inferno con l’unico scopo di portare in salvo la sua amata Beatrice. No, non era esattamente questo lo “script” della Divina Commedia che ha ispirato l’ultimo ambizioso “action-game” creato dai canadesi di Electronic Arts. “Dante’s Inferno”, disponibile per Ps3 e XBox 360, è infatti il primo videogioco che prende spunto dall’opera dantesca (in questo caso dalla prima cantica, ma non si escludono seguiti se le vendite di questo capitolo dovessero andare molto bene) per mettere il giocatore nei panni di un eroe che, nella finzione del gioco, da “ghibellin fuggiasco” diventa un’implacabile macchina da guerra che non esiterà a guadare lo Stige e a farsi largo nei gironi dei dannati per riprendersi la sua Beatrice, rapita da Satana in persona.
I gironi dell’Inferno, in questa incarnazione videoludica, pullulano infatti di dannati che non hanno la minima intenzione di raccontare a Dante le loro malefatte in vita quanto piuttosto di affrontarlo e ucciderlo per difendere l’ultima preda di Satana.
La struttura di gioco è quella classica di un action-adventure in terza persona, sul modello del pluriosannato God of War, e le recensioni della stampa specializzata testimoniano la buona qualità generale di tutto il prodotto.
Dal punto di vista del sistema di gioco, “Dante’s Inferno” propone anche un sistema di crescita delle abilità del personaggio attraverso la raccolta di anime rosse o bianche (le prime utili ad aumentare il livello di empietà e le seconde, invece, per quello di santità), rilasciate dagli schiavi di Lucifero che il protagonista lascerà esangui sul campo di battaglia. Adrenalinico, veloce e spettacolare, il gioco propone anche un impianto stilistico e grafico di primo piano, specie per l’ispirata scenografia dei gironi infernali.
Certo, difficilmente il gioco riceverà anche il plauso della più accreditata critica letteraria del Trecento italiano…