Impresa nella sfida scudetto, -1, lotta fino alla fine per i posti Champions, disastro Milan e Atalanta al sesto posto, per la salvezza colpaccio del Crotone, Benevento matematicamente in B dopo l’impresa di San Siro
Sfida scudetto – Ci ha creduto fino alla fine la squadra di Sarri che al 90’ trova il gol con un colpo di testa di Koulibaly e batte una Juventus punita per il troppo attendismo e un gioco molto rinunciatario, calcolo tattico che stavolta non ha pagato. Con la prima vittoria allo Stadium, il Napoli avvicina la Juventus a -1 e guardando al calendario delle ultime quattro giornate, la squadra di Sarri è favorita per lo scudetto con i bianconeri impegnati in trasferta contro l’Inter e la Roma in corsa per la Champions, ma ancora padroni del proprio destino. La sfida scudetto è stata una gara brutta, che il Napoli ha tenuto in mano, senza strafare con il suo gioco avvolgente, ma ha aspettato l’attimo propizio per colpire con cinismo, piegando l’avversario con le sue stesse armi. Entrambe le squadre sono apparse logore e stanche, la Juventus di più, che sembra aver risentito della beffarda eliminazione in Champions League, l’obiettivo primario. Allegri ha voluto controllare la partita, senza curarsi di trovare la via del gol (nessun tiro nella ripresa), lo 0-0 non gli sarebbe dispiaciuto, ha speculato sui 4 punti di vantaggio. Questa volta non ha funzionato, perché il Napoli ha capito che la Juventus era vulnerabile, aveva il fiatone e l’ha aggredita per tutta la gara con un pressing asfissiante. Senza strafare nel gioco, ha cercato con più convinzione di vincere la partita, impegnando più volte Buffon. Da una sua parata è nato il calcio d’angolo che Callejon ha pennellato sulla testa di Koulibaly per l’imperioso stacco di testa che ha ammutolito lo stadio. Il Napoli adesso ci crede fortemente e già da domenica potrebbe tentare il sorpasso ai rivali, con Inter-Juventus e Fiorentina-Napoli in calendario. Allegri non può più sbagliare e il suo primo compito è recuperare la squadra a livello psicofisico e soprattutto i suoi campioni che sanno fare la differenza, ancor prima di decidere come giocare tatticamente. Sarri è riuscito nel miracolo di portare il Napoli allo sprint finale sulle ali dell’entusiasmo e con il calendario dalla sua parte, Fiorentina al Franchi, il Torino, la Sampdoria (a Genova) e il Crotone, il titolo non è più un’utopia, Juventus permettendo.
Corsa Champions League – Continua serrata e a braccetto la sfida per i due posti in Champions League. Le tre pretendenti Roma, Lazio e Inter non sbagliano, con qualche differenza. Roma e Lazio vincono convincendo, mentre la prestazione dell’Inter sul campo del Chievo preoccupa. I nerazzurri hanno rischiato parecchio, dopo il vantaggio di 2-0, di sperperare la vittoria, rischiando nel finale di subire il ritorno del Chievo. Sono state molte le difficoltà che l’Inter ha affrontato, soprattutto ha patito l’aggressività del Chievo che ha chiuso gli spazi. Spalletti ringrazia Icardi e Perisic che in 10 minuti trovano due gol che permettono all’Inter di continuare il cammino verso la qualificazione alla Champions League. Non sarà facile, se i nerazzurri non cambieranno atteggiamento e miglioreranno il loro gioco. Contro la Juventus non si potrà contare solo sulla vena realizzativa di Icardi e Perisic. Più convincenti invece Roma e Lazio che hanno dominato a suon di reti. I giallorossi sono in salute e contro la Spal anche l’ampio turnover ha dato segnali confortanti. La squadra è consapevole dei propri mezzi ed è cresciuta sul piano della maturità e mentalità. Ottimi segnali in vista dell’impegno in Champions League contro il Liverpool. Di Francesco può affrontare il fine stagione con una rosa pronta a seguirlo. La Lazio ha riproposto contro la Sampdoria la sua enorme facilità di far gol (Immobile è già a 29 gol) e un’impressionate bravura di dominare l’avversario con un gioco avvolgente. Inzaghi, l’artefice di questa bellissima Lazio, crede e vuole a tutti i costi un posto in Champions League e in confronto all’Inter appare più in salute. All’ultima giornata ci sarà Lazio-Inter, forse decisiva per il quarto posto
Europa League e lotta retrocessione – Il colpo grosso nella lotta salvezza è del Crotone, che dopo il pari imposto alla Juventus, vince sul campo dell’Udinese, invischiata definitivamente nella lotta per non retrocedere, che affronterà con un nuovo tecnico. Gara molto equilibrata che era avviata sull’1-1, quando Faraoni trova il gol vittoria all’86’. I calabresi lasciano il terz’ultimo posto alla Spal, agganciano il Chievo e le due ultime gare fanno morale per l’appassionate finale. La vittoria del Crotone sancisce la retrocessione del Benevento, che macchia la prima vittoria esterna in A, prestigiosa per altro, a San Siro contro il Milan. I campani lasciano la massima serie a testa alta e come esempio per il calcio. Difatti hanno messo nei guai il Milan che si è involuto ed è tornato al punto di partenza, quando Gattuso ha preso la squadra, guarda caso contro il Benevento. Il Milan da sei gare non vince, ha perso quella identità e cattiveria che Gattuso aveva impresso ai giocatori. Sarà un caso ma dopo la firma di Gattuso e la consapevolezza che la rimonta Champions era impossibile, il Milan si è sgonfiato e ora rischia anche l’Europa League. L’Atalanta ha difatti approfittato della sventura rossonera e con la bella e convincente vittoria sul Torino ha scavalcato il Milan al sesto posto. Il sorpasso arriva al momento giusto e lancia la squadra di Gasperini come favorita. Perde terreno la Fiorentina che dà segni di flessione dopo l’ottimo periodo. Contro il Sassuolo arriva la seconda sconfitta consecutiva che frena la rincorsa al sesto posto, mentre per il Sassuolo sono tre punti pesantissimi che allontanano (+8) la squadra di Iachini dal terz’ultimo posto.
G.S.
foto: Ansa