L’Inter batte il Chelsea nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Gol di Milito, Kalou e Cambiasso
Milano, 24 febbraio 2010: stadio San Siro completamente esaurito per il primo round degli ottavi di finale di Champions League che vede di fronte l’Inter di Mourinho e il Chelsea di Carlo Ancelotti che torna in quello che è stato il suo stadio per molti anni. Parata di stelle al Meazza: Drogba, Anelka e Kalou da una parte, Eto’o, Milito e Sneijder dall’altra non hanno deluso i tifosi che si aspettavano una gara spettacolare. Pronti via: è l’Inter che trova subito il vantaggio quando al 3′ il solito principe Milito piazza la sua zampata su verticalizzazione di Thiago Motta, dribbling secco a rientrare dell’argentino su Terry e destro che non lascia scampo a Cech. Euforia immensa, pubblico in delirio ma il Chelsea non smarrisce la sua consapevolezza da grande squadra, anzi, è l’Inter che inizia a barcollare riesumando vecchi incubi da Champions. I nerazzurri, infatti, con il passare dei minuti arretrano, invece di insistere per cercare il colpo del ko, lasciando quindi l’iniziativa al Chelsea che, pur non spingendo troppo, si fa vedere pericolosamente dalle parti di Julio Cesar prendendo prima una traversa su una micidiale punizione di Drogba e al 45′ quando Kalou, sfruttando un liscio insolito di capitan Zanetti, costringe Samuel (implacabile come Lucio) al fallo da dietro. Rigore ed espulsione sulla carta sembravano ovvie ma non per il fischietto spagnolo Mejuto Gonzalez che grazia i nerazzurri permettendo loro di chiudere la prima frazione in vantaggio. Inizio ripresa: il peggio sembra passato ma al 6′ Kalou infila alle spalle di un non esente da colpe Julio Cesar un goal pesantissimo in chiave qualificazione. Tutto nasce da una discesa sulla destra di Ivanovic, palla all’attaccante dei londinesi e piattone dal limite che si insacca. 1-1, tutto da rifare. San Siro è ammutolito ma che l’Inter sia diversa rispetto alle precedenti, disastrose campagne europee lo mette subito in chiaro Cambiasso battendo Cech al 10′ della ripresa con un gran tiro a volo da fuori area. Inter di nuovo avanti. Si riaccende l’entusiasmo sugli spalti. Tutti si aspettano un’Inter pronta a coprirsi per evitare ulteriori problemi ma è qui che succede quello che nessuno si aspetterebbe: Mou butta nella mischia Balotelli per tenere a bada le avanzate di Malouda, costringendo di fatto il centrocampo di Ancelotti a scaricare il pallone solo su Didier Drogba, annullando il gioco sulle fasce. L’ivoriano si trova inchiodato e chiuso da Samuel e Lucio, e l’Inter, pur soffrendo, si aggiudica il primo round potendo adesso preparare la trasferta di Londra partendo da un sia pur minimo vantaggio. D’altronde si sa, come aveva detto anche Mourinho, che la partita decisiva sarà quella di Stamford Bridge. Non sarà facile, sia chiaro, ma almeno non toccherà rincorrere. Questo, quando si affrontano due grandi squadre come Inter e Chelsea, è un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo. Il tecnico portoghese, dunque, vince ai punti la sfida col l’ex tecnico del Milan, Ancelotti. C’è molto di Mourinho in questa vittoria dei nerazzurri perché l’Inter, reduce da una settimana ad alta tensione, riesce a tenere il campo con grande concentrazione e senza isterismi portando a casa il risultato.
Roberta Bentivegna