Francia – Argentina 4:3 – La Francia continua a cullare il sogno mondiale. L’Argentina di Messi spreca l’ultima occasione di consacrare il suo fuoriclasse. Sopraffatto da una sofferenza psicologica quando ha vestito la maglia della Seleccion non è riuscito ad esprimere il suo enorme talento. A chiudere verosimilmente la storia di Messi in nazionale è stata la Francia, protagonista di una prestazione sublime con il giovane fuoriclasse Kylian Mbappé, 19 anni, predestinato a dominare il prossimo decennio. Mbappé è stato decisivo in tutto: una splendida doppietta decisiva, si procure il rigore del vantaggio ed è stato devastante negli spazi generosamente concessi dall’Argentina. A nazionale di Deschamps è stata superiore grazie alle sconfinate potenzialità di un gruppo che gioca coeso e ha tutto per trionfare in Russia: fisico, tanto talento, velocità e fantasia. È molto concreta e la sua qualità di gioco è altissima, dimostrata nello splendido quarto gol con una manovra partita dal portiere Lloris e sviluppata su 5 giocatori. Il futuro appartiene alla Francia che ha un piccolo limite nei suoi giovani giocatori, mentre l’Argentina ha giocato un calcio conservativo, molto agonismo e nessuna idea di gioco e adesso è il momento di rivoluzionare tutto, con o senza Messi.
Uruguay – Portogallo 2-1 – Il Mondiale perde anche Cristiano Ronaldo. Il suo Portogallo è stato sconfitto dall’Uruguay, straordinario e di pura concretezza, strascinato da un implacabile Edison Cavani, autore della splendida doppietta che ha deciso l’ottavo di finale. Emblematica per l’identità dell’Uruguay le immagini del suo c.t. Oscar Tabarez con la sua stampella a simboleggiare che non bisogna arrendersi mai. Quanto si difficile affrontare i sudamericani lo ha provato il Portogallo, Cristiano Ronaldo mai pericoloso, che per 90’ non ha mai impensierito seriamente un Uruguay che intrepreta la fase difensiva come nessun’altra nazionale presente al Mondiale, spirito tattico e battagliero perfetto e ha davanti due fuoriclasse spietati in Cavani e Suarez capaci di superare da soli le difese avversarie, vedi il primo gol. L’Uruguay crede di poter raggiungere la finale e nei quarti contro la Francia sarà sfida tra due idee diverse di interpretare il calcio. Per il Portogallo l’eliminazione è meno sconvolgente in confronto all’Argentina, perché, anche se campione d’Europa in carica, non era partito per vincere il titolo.
Spagna – Russia 4-5 (d.c.r.) – La Russia fa festa per la storica qualificazione ai quarti di un mondiale, raggiunta a sorpresa contro la Spagna. I russi giocano con tanto sacrificio e ingabbiano gli spagnoli, che dominano con il possesso palla, ma la manovra è lenta e prevedibile. Non basta a superare la solida difesa russa, i ritmi sono lenti. Ai rigori la Russia compie il miracolo e andrà ad affrontare la Croazia. La Spagna non è riuscita a migliorare il gioco dopo la fase a gironi trovano e nella fase ad eliminazione diretta ha pagato dazio. Il mondiale perde un’altra delle favorite della vigilia. Finisce un ciclo vincente anche per la Spagna che con il calcio spettacolo del tiki-taka è stata il punto di riferimento per 10 anni. Tramontati gli interpreti di questo stile di gioco la Spagna dovrà rifondarsi e trovare nuove idee perché i nuovi giocatori hanno meno talento dei vari Casillas, Piqué, Ramos, Puyol, Busquets, Iniesta, Xavi, Villa.
Croazia – Danimarca 4-5 (d.c.r.) – Finisce ai rigori anche Croazia-Danimarca con il lieto fine per i croati che vanno ai quarti con tantissima fatica. Protagonisti assoluti di una gara noiosa e priva di emozioni i due portieri Subasic che nella sequenza dei rigori ne ha parati tre e Schmeichel anche lui tre, ma uno in partita nei 120′ su Modric che ha portato i danesi ai rigori decisivi. La Croazia continua così il suo sogno e contro la Russia è la favorita. Ma la nazionale del c.t. Dalic dovrà migliorare molto la sua manovra offensiva per superare la Russia, che come la Danimarca organizzatissima in fase difensiva, farà soffrire i giocatori di talento della Croazia.
G.S.
foto: Ansa