L’Università di Berna ha presentato il rapporto della ricerca storica sugli edifici potenzialmente contaminati dal radio utilizzato in passato dall’industria orologiera, commissionatole dall’Ufficio
federale della sanità pubblica (UFSP). Secondo il rapporto, il radio è stato impiegato in quasi 700 edifici, ubicati principalmente nei Cantoni di Neuchâtel, Berna e Soletta. Inoltre ne sono stati individuati altri 300 in cui si sospetta l’effettivo impiego di questa sostanza
La ricerca storica commissionata dall’UFSP all’Università di Berna nel quadro del Piano d’azione radio 2015-2019 ha individuato un migliaio di edifici, un terzo dei quali è situato nel Cantone di Neuchâtel, un altro terzo nel Cantone di Berna e il resto ripartito essenzialmente nel Cantone di Soletta e sull’arco giurassiano.
Altro oggetto della ricerca è la descrizione del tessuto economico e sociale legato all’industria orologiera e all’applicazione di pittura luminescente al radio tra il 1910 e il 1960. In questo periodo, il radio veniva utilizzato sia negli oggetti di uso corrente sia negli strumenti militari, nell’aviazione civile e militare, così come nella medicina. Nel 1963, con l’entrata in vigore della prima ordinanza sulla radioprotezione, sono stati introdotti severi requisiti per proteggere i lavoratori. Da allora, l’UFSP, la SUVA e l’Esercito svizzero hanno compiuto azioni mirate per raccogliere e smaltire i prodotti contenenti radio.
Dalla validazione degli indirizzi di questi edifici svolta dall’UFSP con l’aiuto dei Comuni interessati, risulta che circa 700 edifici dovranno essere controllati sistematicamente. Per gli altri, nei quali l’utilizzo di radio non è ancora stato accertato, sono in corso indagini per valutare la necessità di effettuare un controllo sistematico.
In più di 400 edifici, sui 700 oggetto di controlli, sono già state effettuate misure nel quadro del Piano d’azione. Per 80 di essi è richiesto un risanamento. In più di una cinquantina, i lavori sono già stati ultimati o ancora in corso.
A seguito della pubblicazione nel 2014 di un elenco di edifici nei quali era stato riscontrato l’utilizzo di pittura luminescente da parte dell’industria orologiera, il Consiglio federale ha allestito un Piano d’azione finalizzato a proteggerne gli occupanti. Entro la fine del 2018 sarà presentato al Consiglio federale un rapporto di valutazione.
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