Avete avuto degli inconvenienti durante il vostro viaggio in aereo? Una volta tornati a casa e alla quotidianità normale, tanti non penseranno più alle fatiche che un ritardo o addirittura la cancellazione del volo hanno portato con sé durante il viaggio, ma siete sicuri di sapere cosa vi spetta? Cerchiamo di fare chiarezza
Cosa si può fare se viene cancellato il volo?
In caso di cancellazione del volo, la compagnia aerea deve dare la possibilità di scegliere tra il rimborso del biglietto o un’altra forma di trasporto fino alla destinazione finale, inoltre deve provvedere a pasti e bevande, adeguati ai tempi di attesa. Se il volo è rimandato al giorno successivo (cambio di data) occorre, se necessario, organizzare una sistemazione in albergo (compresi i trasferimenti). Devono inoltre essere offerti servizi di telecomunicazione. In alcuni casi la compagnia aerea è tenuta ai seguenti risarcimenti:
- 250 € per voli di distanza fino a 1’500 km
- 400 € per voli di distanza tra 1’500 km e 3’500 km
- 600 € per voli di distanza superiore a 3’500 km
Se la cancellazione del volo viene comunicata al passeggero almeno 14 giorni prima della partenza, decade il diritto al risarcimento («compensazione pecuniaria»).
Cosa vi tocca per ritardi prolungati?
Un ritardo rientra nel campo di applicazione del regolamento se soddisfa i seguenti criteri:
- 2 ore per voli di distanza fino a 1 500 km
- 3 ore per voli di distanza tra 1 500 km e 3’500 km
- 4 ore per voli di distanza superiore a 3’500 km
In caso di ritardi prolungati la compagnia aerea deve provvedere a pasti e bevande, adeguati ai tempi di attesa. Se il volo è rimandato al giorno successivo (cambio di data) occorre, se necessario, organizzare una sistemazione in albergo (compresi itrasferimenti). Devono inoltre essere offerti servizi di telecomunicazione.
Se il ritardo è pari o superiore a 5 ore e il passeggero decide di rinunciare all’imbarco o al proseguimento del volo, la compagnia aerea deve rimborsare anche il prezzo del biglietto. Il testo del regolamento non prevede risarcimenti in caso di ritardo.
Alcune sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea CGUE giudicano tuttavia che a partire da 3 ore di ritardo sull’arrivo a destinazione in taluni casi sussiste il diritto a un risarcimento.
E se vi viene negato l’imbarco?
Se può ragionevolmente prevedere di dover negare a un passeggero l’imbarco su un volo contro la sua volontà, la compagnia aerea deve dapprima verificare se non ci sono persone disposte a cedere volontariamente il proprio posto secondo modalità convenute.
Inoltre, i passeggeri devono poter scegliere tra il rimborso del prezzo del biglietto e un volo alternativo.
In caso di negato imbarco contro la propria volontà (ovvero se non si cede volontariamente il proprio posto), la compagnia aerea è tenuta ad applicare il seguente risarcimento:
- 250 € per voli di distanza fino a 1’500 km
- 400 € per voli di distanza compresa tra 1’500 km e 3’500 km
- 600 € per voli di distanza superiore a 3’500 km
La compagnia aerea non è invece tenuta a risarcire i passeggeri che hanno effettuato in ritardo il check-in o hanno raggiunto tardi il gate o quelli che non dispongono dei necessari documenti di viaggio, oppure se fa valere altri motivi legittimi per negare l’imbarco.
Su www.bazl.admin.ch potete trovare le informazioni utili e i moduli per presentare reclamo