Il vicepremier Luigi Di Maio attacca opposizione e stampa
Un fine settimana impegnativo quello appena trascorso, da una parte, sabato, c’è l’incontro del Pd a Roma e l’indomani in maglia rossa contro il razzismo a Milano; dall’altra c’è l’attacco senza mezzi termini del vicepremier Luigi Di Maio che, affidando il suo messaggio ai social, affonda l’opposizione e la stampa accusata di essere portavoce fazioso contro il governo in carica. E per opposizione il ministro del lavoro intende sia Pd che Forza Italia, ovvero gli “irresponsabili nemici dell’Italia”, come lui stesso li definisce. “Non riescono a fare un’opposizione politica e quindi con i loro giornali creano terrorismo mediatico per far schizzare lo spread sperando in un altro colpo di Stato finanziario” scrive sul Blog delle Stelle.
Ma, nonostante ciò lo spread non è schizzato “perché gli investitori tutto questo lo sanno. In Italia – continua il leader pentastellato – c’è un governo forte, compatto e destinato a durare che ha il consenso popolare più alto d’Europa e che fa gli interessi del Paese”. “Noi abbiamo stravolto tutto – afferma – e abbiamo messo al primo posto l’interesse dei comuni cittadini, andando a intaccare gli interessi di partito che ormai restano difesi soltanto dai tecnocrati piazzati dai partiti all’interno dei ministeri. La nostra manovra – conclude – è per la crescita della ricchezza dell’Italia”.
Durante il ritrovo in piazza a Roma del Pd, Di Maio interviene in diretta su Fb per accusare tutti i partecipanti alla manifestazione come coloro che si oppongono alle misure che governo vuole mettere in atto e che quindi protestano “contro la pensione di cittadinanza, il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero, il rimborso ai truffati delle banche. È legittimo – dice il vicepremier – però tutti devono sapere che anche chi ha votato quei partiti che scendono in piazza a protestare contro queste misure, se ne avrà diritto, sarà destinatario del reddito di cittadinanza, della pensione di cittadinanza, si potrà pensionare grazie al superamento della Fornero, potrà essere rimborsato dopo essere stato truffato dal decreto salva padre della Boschi”. E per quanto riguarda la recente manovra e la minaccia dello spread Di Maio afferma che sono riusciti a mantenere la promessa, “senza sacrificare i bisogni degli italiani sull’altare dello spread” e a proposito di “quel numerino 2,4 non è una sfida all’Europa, né a nessuno, ma semplicemente mantenere le promesse. È una grande manovra espansiva, che tra l’altro farà un sacco di miliardi di euro investimenti in strade, autostrade, ferrovie che ci consentiranno di far crescere il pil”. Infine non manca un riferimento agli attacchi ricevuti nei confronti del reddito di cittadinanza che in futuro peserà sulle spalle dei giovani, ma, spiega il vicepremier, “è un percorso dedicato a tanti ragazzi che in questo momento, anche oggi, stanno lavorando a 300-400 euro al mese in un centro commerciale, in un negozio. Noi gli vogliamo dare una nuova chance”.
Le risposte non sono mancate e il primo a scendere in campo è Matteo Renzi del Pd che con un twitter afferma che quello di Di Maio non è altro che un modo per “giustificare il flop della manovra di bilancio e parla di terrorismo mediatico. Andiamo con ordine Gigino: quella dei media si chiama informazione. Il terrorismo è quello dei brigatisti e degli estremisti. La tua invece si chiama solo cialtronaggine”. Anche Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputato di Forza Italia, replica alle parole del vicepremier suggerendo di guardare “agli esiti sconfortanti dei suoi provvedimenti, ai licenziamenti dovuti al Decreto Dignità. Ad agitare i mercati non sono i rilievi delle opposizioni, ma i propositi devastanti della maggioranza e le immagini stucchevoli di metà governo che festeggia sul balcone della Presidenza del Consiglio l’aumento del debito pubblico”.
[email protected]
foto: Ansa