Il Consiglio federale si oppone all’obbligo di mantenere la stessa franchigia per tre anni. Nella sua seduta del 28 settembre 2018, si è espresso contro l’iniziativa parlamentare che lo richiede. Il Consiglio federale ritiene che l’iniziativa non raggiunga lo scopo che si prefigge e che potrebbe addirittura comportare costi supplementari.
L’iniziativa parlamentare approvata dalle Commissioni della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale CSSS-N e del Consiglio degli Stati CSSS-S chiede di modificare la legge federale sull’assicurazione malattie LAMal in modo che tutti gli assicurati siano tenuti a mantenere la stessa franchigia opzionale per tre anni. L’obiettivo è di limitare il numero di assicurati che cambiano franchigia per motivi opportunistici in funzione del loro stato di salute. Il Consiglio federale ritiene che l’obbligo di mantenere una franchigia opzionale per tre anni non sia necessario e sottolinea che soltanto lo 0,17% degli assicurati passa temporaneamente da una franchigia alta a una inferiore spendendo così meno per i costi di eventuali trattamenti. Nel 2017 questa misura avrebbe permesso di risparmiare soltanto 5 milioni di franchi, a fronte di prestazioni nette per un totale di 28 miliardi. Inoltre la misura comporterebbe, secondo il Consiglio federale, un aumento dei costi amministrativi e potrebbe indurre gli assicurati a optare per una franchigia più bassa per un periodo più lungo, il che avrebbe un impatto negativo sui costi dell’assicurazione malattie obbligatoria.