In arrivo sul mercato 1000 tir dal motore e design futuristico
Le emissioni di gas inquinante per l’atmosfera, che tanto preoccupano gli ambientalisti e il buonsenso comune, sembra che siano destinate ad essere surclassate da nuove tecnologie: una novità importante sarà presto adottata proprio in Svizzera.
La casa di produzione sudcoreana annuncia l’arrivo dei primi camion con propulsione ad idrogeno e li distribuirà nella Confederazione Elvetica nell’arco dei prossimi cinque anni. L’accordo di acquisizione è stato concluso e vidimato con la società elvetica che produce gas H2 Energy e con produttori di celle combustibili.
Battendo sul tempo i concorrenti della Tesla e Daimler la Hyundai prevede di mettere in strada una flotta di mille camion alimentati con questa diversa energia a partire dalla fine del 2019.
La tecnologia proposta di questi Semi Fuel Cell è innovativa, ma la casa automobilistica sudcoreana non specifica i dettagli del prodotto. Dichiara, però, che il disegno del mezzo, sarà semplice ed aerodinamico con la dotazione di spoiler, pannelli laterali e specchietti esterni scolpiti. Si è puntato su un look che simboleggia l’idrogeno come significato distintivo di potenza ed energia con particolari di colore blu e unità di illuminazione che ricordano che il futuro di questa nuova tecnologia è già arrivato.
Oltre a Tesla e Daimler, la corsa ai nuovi motori di terza generazione vede in gara anche la Toyota che ha presentato Project Portal 2.0, un autocarro ad alimentazione con idrogeno in cui vengono sfruttati componenti derivanti dalla Mirai equipaggiandolo con powertrain da 680 CV: un’autonomia di 480 chilometri quasi equivalente ai camion della Hyundai. Anche a Los Angeles la Toyota sta sperimentando i veicoli con zero emissioni. Il sistema prevede un impianto modulare posizionato dietro la cabina della motrice con due pile di celle a combustibile più una batteria da 12 kWh: i valori di potenza sono similari a quelli dei tir convenzionali che circolano sulle nostre strade emettendo inquinamento dai tubi di scarico.
L’ambiente, quindi, ringrazia i ricercatori che dovrebbero portare una svolta decisiva alle problematiche di inquinamento da idrocarburi nella speranza che i costi di tali veicoli non siano limitanti per il commercio su ruote. La casa produttrice annuncia che i camion ad idrogeno hanno un’autonomia che consente ai trasporti di lungo raggio di avere un enorme vantaggio rispetto ai motori a propulsione elettrica perché queste ultime hanno dei tempi di ricarica troppo lunghi e anche una pesantezza che riduce la capacità di carico dei veicoli stessi.
In una prospettiva di salvaguardia ambientale quindi, le ricerche non si fermano, anzi, Hyundai spera di aumentare la proposta di veicoli ad idrogeno espandendosi anche negli Stati Uniti, in Cina e in altri paesi europei dando priorità alla ricerca di aziende che forniscano pompe e idrogeno come già successo in Svizzera. Sono previsti accordi anche con altre case di produzione automobilistica, come ad esempio la tedesca Audi, per condividere le nozioni su questa nuova tecnologia con l’obiettivo di renderla sia più fruibile dagli utenti sia, naturalmente come prevede il commercio, più redditizia.
foto: Ansa