Venerdì 12 ottobre 2018 la comunità di Winterthur ha seguito un’interessante serata informativa con due oratori d’eccezione, la Dott.ssa Paola Fuso Cappellania e il Deputato del PD Massimo Ungaro eletto nella circoscrizione Estera/Europa.
La dott.ssa Paola Fuso Cappellania ci ha relazionati su tre temi d’attualità presente, primo: i famigerati conti dormienti che lo Stato ha deciso di incasellare dopo 20 anni dall’ultimo movimento, diviso in due tappe, la prima: dopo 10 anni di giacenza non movimentata dagli istituti finanziari, passano ad un’organo dello Stato di nome Consob, in questo calderone restano ancora 10 anni, affinché i diretti interessati ne possano fare richiesta di rimborso, dopo di che, passati i secondi 10 anni – questa è la fregatura per tutti i titolari residenti all’estero – questi risparmi vengono incasellati dallo Stato definitivamente. Infatti, il primo rastrellamento si consumerà nel mese di novembre 2018. La fregatura dei titolari di questi conti dormienti – dicevo – sta nel fatto, che soprattutto noi residenti all’estero, non siamo sufficientemente informati dagli istituti finanziari prima che questi conti vengano inviati alla Consob, a differenza dei residenti in Italia, che vengono informati in tempo reale, affinché possano provvedere a recuperare i presenti conti dormienti. A tal proposito l’On. Massimo Ungaro, sollecitato su questo tema prima della sua venuta a Winterthur, ha presentato a inizio ottobre un’interrogazione con risposta scritta, proprio sui conti dormienti, non appena arriverà la risposta, ne daremo tempestivamente notizia.
Secondo tema: dichiarazione al fisco svizzero dei beni posseduti in Italia – a questo proposito è da sottolineare, che anche in quei Cantoni in cui avevano prorogato il termine al 30 settembre 2018, si è istinto la presentazione volontaria dei beni non ancora dichiarati. Visto che, la riunione è avvenuta il 12 ottobre 2018, a chiusura definitiva della presentazione volontaria dei beni, la Dott.ssa Paola Fuso Cappellania ha suggerito di parlare direttamente con l’ufficio imposte cantonali, per concordare un termine personalizzato. Forse ancora possibile recuperare il recuperabile. Terzo tema: iscrizione Anagrafe Italiani Residenti Estero (AIRE). Questo tema di enorme valenza, in materia di residenza e di rapporti tra Stati, dove il cittadino è tenuto a pagare le imposte, è stato ripreso con forza, dietro una sentenza della Corte di Cassazione n. 16634/2018 dove un nostro connazionale aveva fatto ricorso in base alla doppia imposizione delle imposte, pagate nel paese dove lavorava, ma anche in Italia, perché il nostro connazionale si è dimenticato di iscriversi all’AIRE.
In virtù di questo esempio, è importante che, chi non si fosse ancora iscritto all’AIRE lo faccia quando prima tramite il Consolato d’appartenenza, se non intende vivere spiacevoli sorprese. Su questi tre temi, come potete immaginare le domande sono state veramente tante, ciò significa che serate informative hanno ancora la loro importanza. Dopo di che la parola è passata all’Onorevole Massimo Ungaro componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, dove ci ha illustrato molto chiaramente la manovra finanziaria per il 2019, che da mesi tiene banco in tutte le sedi, italiane, europee e mondiali, dove si gioca il futuro della nostra cara amata Italia.
L’On. Ungaro è stato sottoposto ad una serie di domande, che ci riguardano come italiani nel mondo. Premetto che, le domande sono state sottoposte all’On. Ungaro, ma rivolte a tutti gli eletti nella circoscrizione estera, perché quando si parla d’emigrazione, tutti gli eletti devono difendere gli interessi degli italiani nel mondo, a maggior ragione in questo momento visto la presenza in questo governo del Senatore Merlo, eletto in Sud America, in qualità di sottosegretario. Cosa auspichiamo, come italiani all’estero con la legge finanziaria, targata 2019? In primis le agevolazioni sulla prima casa, Imu, Tasi, Tare per tutti.
Per chi legge, ricordo, tutti gli eletti all’estero hanno impostato la propria campagna elettorale su questo tema, si spera che si mantenga fede agli impegni presi. Così come cancellare il Canone Rai per gli iscritti all’AIRE. Confermare il sostegno finanziario al lavoro dei patronati all’estero. Sostegno alle autorità diplomatiche all’estero, con personale sufficiente per un’adeguato servizio ai connazionali nel mondo. La modifica della Legge Aire n.470/1988, dove il connazionale all’estero possa cambiare la residenza attraverso i Consolati, senza rientrare in Italia. Il mantenimento inalterato dei corsi di Lingua e Cultura Italiana. La risoluzione, una volta per tutte sulla cittadinanza italiana compreso un adeguato sostegno logistico da parte dei consolati per l’inoltro delle varie pratiche per l’acquisizione. Il mantenimento del diritto di voto all’estero, dietro adeguati miglioramenti, per un voto senza macchia.
A chiusura di queste elementari richieste, si auspica, che tutto ciò che riguarda gli italiani nel mondo, gli eletti della circoscrizione estera al Senato e alla Camera, in entrambi i rami del parlamento, costituiscono un gruppo dei sei senatori e dei dodici deputati, che insieme possano salvaguardare diritti e doveri degli italiani nel mondo, compatti, per i motivi per cui sono stati eletti.
L’On. Massimo Ungaro in questa sua trasferta a Winterthur, ci ha comunicato la presentazione di due interrogazioni a risposta scritta al ministro degli esteri Moavero e degli interni Salvini, la prima a firma anche degli onorevoli Schirò e Caré per una possibile adozione transitoria per la partecipazione al voto europeo agli italiani residenti in Svizzera e nel Regno Unito. La seconda riguarda la possibilità di ottenere le carte d’identità per gli italiani all’estero in un tempo relativamente breve. Come si può prendere visione dal presente comunicato, in questa serata informativa svoltasi a Winterthur, è stata ricca di spunti, perciò da tenerne presente nelle varie istituzioni dove sono in gioco le istanze degli italiani nel mondo.
Personalmente aggiungo, il futuro dell’Italia, passando per le singole regioni, ancora una volta è nelle mani degli italiani nel mondo, come lo fù negli anni 60/70/80.
Per chi legge, la storia si ripete, non perdiamola di vista.
Ticchio Giuseppe
Segretario del Comitato
Cittadino di Winterthur