Il bilancio dei roghi che da giorni stanno devastando il Paese diventa sempre più drammatico: sono almeno 76 le vittime e quasi 1300 i dispersi. ”Le squadre di soccorso – ha detto in una conferenza stampa lo sceriffo della contea di Butte, Kory Honea – hanno trovato altri cinque corpi senza vita”. I dati, purtroppo, sono in continuo aggiornamento.
Nel fine settimana Donald Trump si è detto “molto triste” nel vedere la distruzione causata in California dagli incendi incontrollati. “Nessuno avrebbe mai pensato che questo poteva succedere”, ha detto il presidente parlando di fronte alle strutture rase al suolo dalle fiamme a Paradise, una delle comunità della California settentrionale devastate dagli incendi.
“Questo è molto triste a vedersi – ha aggiunto – per quanto riguarda perdite umane, ancora nessuno sa con certezza. Noi abbiamo un certo numero, ma abbiamo molte persone che sono ancora disperse”. Trump è stato accompagnato dal governatore della California uscente, Jerry Brown, e quello appena eletto Gavin Newsom, entrambi democratici. A causa degli incendi che stanno devastando la California settentrionale, San Francisco, Sacramento (la capitale) e Stockton sono “le città più inquinate” del mondo, con una qualità dell’aria peggiore di alcuni luoghi noti tradizionalmente per lo smog in Cina e in India. Lo sostiene PurpleAir, una organizzazione nonprofit che aggrega i dati dei siti che monitorano la qualità dell’aria nel mondo. “Sembra la peggior qualità dell’aria mai sperimentata a San Francisco”, ha ammesso Dan Jaffe, professore di chimica ambientale all’università di Washington, definendo la situazione “una emergenza”. Nel fine settimana, a causa del fumo che si diffondeva nella regione, scuole, università e trasporti pubblici sono rimasti chiusi.
Askanews/Ansa
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