Non ha bisogno di spalle larghe. Le basta la testa. La donna giovane di Giorgio Armani è lontana dal mondo delle veline e degli scandali della politica, è forte, elegante, raffinata e soprattutto determinata a dimostrare quello che realmente vale.
“È molto decisa e vuole occupare una posizione nella società: è una donna che ha anche della testa”, ha spiegato lo stilista al termine della sfilata della linea giovanile Emporio, la sua ‘prima’ a Milano Moda Donna.
La ragazza che veste Emporio Armani è una cittadina del mondo. È una “uptown-girl tutta gambe’’, come dice lo stesso Armani “che saltella da un meeting di lavoro ad un party, cercando un equilibrio sui suoi svettanti tacchi-papillon, o sui plateau con tacco piedistallo dall’aria retrò”. Mostra le gambe con eleganza, indossando minigonne di chiffon grigionuvola, arricciate sul dietro o sui lati in rose giganti, a spirale. Le abbina alle giacchette di pelliccia ecologica, che simula quella vera così bene che il cappotto nero peloso sembra di orso naturale.
“La mia ragazza Emporio ha sostituito la signora di ieri. Ha carattere e sa muoversi nella nostra società così dinamica. Insomma è come la mia collezione”, ha dichiarato lo stilista. Per l’autunno-inverno 2010-2011, il ‘maestro’ 75enne pensa quindi ad una donna giovane ma “elegante” (“anche le giovani devono essere eleganti”), “metropolitana ed internazionale, che vive la città”.
Lo stilista ha stupito un po’ tutti presentando le modelle in passerella con una sorta di copricapo tagliuzzato a coprire gli occhi. La donna di Armani “copre la testa e scopre le gambe”, prendendo le distanze dall’immagine androgina del passato e rafforzando così la sua femminilità.
“Ho posto l’accento sulle gambe – dice Armani – che considero più sensuali di un bel decolleté’’.
Sopra, giacchine minute a spalle ben sostenute perfino un po’ appuntite. Ma anche tanti caban, giacche ampie e cappe avvolgenti, mlto sensuali, che creano volume sul busto esaltando ancora più le gambe nude. La donna Armani rinuncia alla mini solo per i pantaloni di seta, bianchi o neri, che si stringono alle caviglie. Adora i cappotti di cachemire con rouches dietro, ama le borse di forma rigida, grandi e piccole, in finto rettile bicolore o a macchie di leopardo. Il giorno sceglie colori neutri, come grigio ardesia, tortora e beige, la sera non può fare a meno del bianco e nero, con un’eccezione solo per il giallo zafferano. La parola d’ordine è “niente sfumature, solo colori decisi”.
Velluto verde e anche un incredibile rosso corallo, poi un arancio difficile, che Armani suggerisce di “accostare solo al nero”, colore immancabile che qui si unisce con decisione ai toni forti e, naturalmente, al bianco della camicia di raso.
La “uptown girl” – come definita da programma, con rimandi alle ragazze della Manhattan ‘alta’, anche se Armani ha dichiarato di aver in mente la “giovane milanese” – non può mancare degli accessori importanti: bracciali-polsini, collane-collari e grossi orecchini neri da cui pendono forme geometriche si abbinano con stivaletti e decolletes dall’aria retrò e i tacchi sottili e altissimi.