Il vernissage fotografico sul sisma del 2016 avrà luogo il 6 dicembre alle ore 18:00 a Zurigo
Dal 6 al 16 dicembre 2018 si potrà visitare al Photobastei (Sihlquai 125, Zurigo) la mostra fotografica MAI+ Il sisma nel centro Italia, tra volti e macerie con la quale il giornalista fotoreporter Claudio Colotti racconta i concitati momenti dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. A seguito della devastante serie di movimenti sismici cominciata il 24 agosto 2016, che ha provocato 299 morti e ha coinvolto, tra Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, più di 600 mila persone, oltre 49 mila sono senza casa e dopo due anni la ricostruzione non è neppure iniziata.
Claudio Colotti è un giornalista e fotoreporter, da sempre interessato ai problemi sociali. Ha dedicato parte della sua attività professionale a documentare, con le sue fotografie, momenti significativi dal punto di vista sociale, come fenomeni migratori e la crisi economica, minoranze religiose, etc. Ha realizzato anche attività di divulgazione di questi fenomeni in alcune scuole italiane.
Claudio è partito con la sua macchina fotografica e per due mesi si è spostato da un paese colpito dal sisma all’altro per testimoniare cosa accade, per raccontare cosa vivono in quei momenti tremendi le persone appena fuggite, solo con i pochi panni che avevano addosso, dalle case che diventano trappole. Claudio trascorre intere giornate e notti con loro, ascolta i loro racconti e fotografa.
Le sue immagini in bianco e nero riflettono le emozioni delle persone che aspettano davanti alle macerie senza sapere dove andare, dei vigili del fuoco e della protezione civile che portano i primi soccorsi e allestiscono posti letto di emergenza; di chi resta in paese per accudire gli animali o per offrire un caffè caldo ai soccorritori. Mediante primi piani ravvicinati Claudio ci racconta dei ragazzi che trascorrono le lunghe notti da sfollati comunicando via tablet, dei bambini sconcertati che tremano quando sentono pronunciare la parola ‘casa’. Una immagine particolarmente commovente è quella del novantenne Tarcisio (foto), “il barista storico di Pieve Torina” il quale, rimasto da solo nel piccolo paese marchigiano davanti al suo bar semidistrutto dice “… io non mi rassegno, io voglio vivere … ”
L’ingresso alla mostra è gratuito, con l’intervento del Professore Domenico Giardini, direttore di Sismologia e Geodinamica dell’ETH di Zurigo, che parlerà del terremoto dal punto di vista scientifico, ed il Professore Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino (MC), che, presentando il fotolibro “Camerino, la bellezza in tasca”, racconterà la bellezza dei luoghi e della vita nei borghi colpiti dal terremoto, che meritano di essere ricostruiti per il loro valore storico, artistico, culturale ed umano.
L’allestimento della mostra è stata possibile grazie a MarcheBestWay e Orizzonti della Marca, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo dell’Università di Camerino e del Photobastei. Chi lo desidera potrà acquistare il catalogo della mostra “MAI+, l sisma nel centro Italia tra volti e macerie” ed il fotolibro “Camerino, la bellezza in tasca” (in entrambi i testi sono in italiano ed in inglese) i cui proventi vanno a sostenere progetti per i terremotati. È possibile prenotare una visita guidata dall’autore inviando un messaggio a [email protected].
Gloria Bressan