L’esordio cinematografico da regista di Valerio Mastandrea
Terminate le riprese a luglio il film d’esordio di Valerio Mastandrea come regista sta per essere proiettato nelle sale distribuito da 01 Distribution a partire dal 29 novembre. Prodotto da Kimerafilm con Rai Cinema, il film si intitola “Ride” ed è interpretato da Chiara Martegiani, nei panni della protagonista, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti e Milena Vukotic.
Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale. Se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca solo un giorno al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa. Con “Ride”, Valerio Mastandrea debutta come regista sul grande schermo, ma in realtà si tratta della sua terza prova dietro la macchina da presa dopo aver diretto il corto ‘Trevirgolaottantasette’ (2005) premiato con un Nastro d’Argento e il video musicale del brano ‘A bocca chiusa’ di Daniele Silvestri (2013).
Inizialmente il progetto era di debuttare con l’adattamento di ‘La profezia dell’armadillo’, ha poi preferito cambiare progetto e dedicarsi a una sceneggiatura originale scritta assieme a Enrico Audenino.
Le riprese del film si sono svolte in gran parte sul litorale romano, tra Nettuno, Marina di Ardea e Roma. Stando a quanto si legge nella sinossi ufficiale, il film narra la vicenda di persone comuni alle prese con qualcosa tanto terribile, quanto naturale: l’elaborazione di un lutto. “Ride”, infatti, tratta l’importante tema, di grandissima attualità, delle morti bianche, le morti sul posto di lavoro, ma considerato però dalla parte di chi resta. La donna protagonista della vicenda, che sembra che si svolga tutto in un unico giorno, ha perso il compagno della sua vita, ma non riesce a piangere. In questo modo sarà un viaggio nel mondo interiore della donna e della comunità che la circonda. Mastandrea indaga quelle che sono le aspettative che una piccola comunità ha difronte al dolore, alla sua manifestazione e ci rivela qualcosa di diverso, di inaspettato, non solo per i personaggi del lungometraggio, ma anche per gli spettatori. Una curiosità: Chiara Martegiani, la protagonista del film, nella vita è la compagna dell’attore e regista romano Valerio Mastandrea. Pare che il suo esordio televisivo si ebbe nell’edizione 2006/2007 tra i banchi di “Amici” di Maria De Filippi, ma che non abbia avuto un grandissimo successo. “Ho detto a mio padre che andavo a Roma per visitare la facoltà di Architettura, invece sono andata a fare il provino. Mi aspettavo una scuola mentre il programma era soprattutto uno spettacolo. Che cosa voglia dire studiare recitazione l’ho imparato al Centro Sperimentale” afferma l’attrice ormai affermata.