Cerimonia di consegna dei diplomi di certificazione linguistica CELI all’Università di Basilea
Sabato 24 novembre si è tenuta nell’aula magna dell’Università degli studi di Basilea, alla presenza di più di quattrocento persone, la quindicesima edizione della cerimonia di consegna dei Diplomi di certificazione linguistica organizzata dal Centro d’esami CELI della fondazione ECAP con il patrocinio del Consolato d’Italia in Basilea.
La cerimonia è stata aperta e moderata da Roger Nesti, responsabile della locale sede ECAP. Nesti, prima di dare la parola ai relatori che si sono susseguiti, ha tenuto a puntualizzare con soddisfazione che il 94 % dei 221 candidati ha superato la prova d’esame messa a punto dall’Università degli Studi di Perugia. Nesti ha sottolineato il fatto che la lingua italiana è la quarta lingua più studiata nel mondo. I corsi di Lingua e Cultura Italiana in Svizzera e gli esami di certificazione rappresentano un piccolo ma importante tassello del sistema di insegnamento dell’italiano nel mondo. A conclusione del suo intervento Nesti ha ringraziato sia le famiglie dei corsisti che hanno favorito e sostenuto il percorso di studi, sia i docenti e i coordinatori delle quattro sedi d’esame che si sono adoperati con molta energia nel loro lavoro didattico, pedagogico e organizzativo.
La Presidente del COMITES circoscrizionale, Nella Sempio, ha elogiato la fattiva col-laborazione di insegnanti e alunni dei corsi di Lingua e Cultura italiana nell’articolarsi e declinarsi del „Progetto Legalità“. Progetto, caratterizzato da un ciclo di incontri dedicato alla cultura della legalità e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). La griglia progettuale, ha sottolineato Sempio, comprendeva anche unità didattiche da applicare nei corsi, che ora sono state raccolte in un libro di prossima pubblicazione il quale verrà distribuito gratuitamente a tutti gli allievi.
Tra i relatori ha ben figurato anche il neo-diplomato Raul Monti che, per nulla intimidito dall’affollatissima sala e dal fatto di dover maneggiare per la prima volta nella sua giovane vita un microfono, ha ringraziato il proprio paese d’origine, l’Italia, per avergli dato, tramite i corsi di Lingua e Cultura italiana, la possibilità di approfondire e sviluppare le conoscenze linguistiche e culturali della sua lingua materna.
In rappresentanza del Console d’Italia, Dr. Michele Camerota, impossibilitato a pre-senziare per sopraggiunti impegni istituzionali, la docente di nomina MAECI Francesca Diofebi ha ringraziato soprattutto gli alunni dei corsi che, nonostante gli impegni scolastici mattutini, hanno la volontà e l’energia non solo di frequentare il corso d’ita-liano, ma anche di cimentarsi con la non facile prova d’esame CELI.
A conclusione è intervenuto Guglielmo Bozzolini, Direttore nazionale della Fondazione ECAP, che ha evidenziato la grande partecipazione all’evento come indice inequivocabile di interesse ed entusiasmo verso la cultura italiana nell’era della globalizzazione. Il direttore Bozzolini ha ricordato anche che il certificato CELI, acronimo di Certificato di conoscenza della lingua italiana, è l’unico certificato di conoscenza linguistica che dà la possibilità di ottenere il passaporto delle lingue rilasciato dal segretariato FIDE su mandato della Confederazione svizzera. Il passaporto delle lingue è un nuovo strumento per dimostrare le proprie competenze nelle lingue nazionali svizzere. Bozzolini ha infine ricordato che l’immenso patrimonio culturale dell’Italia non è solo quello storico e museale, accumulatosi nei secoli ma, ma che comprende anche la produzione letteraria contemporanea come dimostra ad esempio il successo internazionale della serie di romanzi “L’amica geniale“ di Elena Ferrante.
Gli interventi dei relatori sono stati intercalati da intermezzi musicali del compositore barocco Nicola Matteis, magistralmente eseguiti dal duo composto da Daniele Caminiti (liuto) e Lathika Vithanage (violino).
Alla fine gli oltre duecento neodiplomati hanno potuto ricevere l’ambita certificazione tra gli applausi dei presenti, parenti e insegnanti convenuti in gran numero alla celebrazione.
Marco Minoletti