A Natale si sogna come quando eravamo bambini con il ritorno della bambinaia più amata di sempre!
Molti attendevano il ritorno della tata fiabesca più conosciuta del mondo, ma come remake e non come sequel. Invece Mary Poppins ritorna sul grande schermo compiendo però un salto temporale di ben 20 anni rispetto al primo film. Dopo tutto parliamo della fantastica Mary Poppins, colei che riesce a trasportarti in una coinvolgente gara di cavalli che prendono vita da una giostra, colei che ti fa lievitar dalle risate e prendere un te fluttuando sul soffitto, la bambinaia che tutti i bimbi hanno sognato di avere, perché con lei nessuna pillola è amara, ma riesce ad andare giù con un “poco di zucchero”!
Così cinquantaquattro anni dopo l’originale del ’64, Mary Poppins col suo ombrello torna a sorvolare i cieli fumosi di Londra correndo in soccorso proprio di quei due bimbi che 20 anni prima aveva accudito. Sono infatti trascorsi vent’anni da quando lasciò la famiglia Banks e la crisi economica di quel periodo aveva influito sulla gestione dei lavori di casa.
Ma anche di questi tempi c’è molto da fare! Jane e Michael, i due bimbi che hanno avuto la fortuna di avere Mary Poppins come bambinaia, sono ormai cresciuti. Michael vive ancora nella famosa casa di Cherry Tree Lane, con i suoi tre figli. È qui che tornerà Mary per aiutare ancora una volta la famiglia Banks a sistemare le cose dopo una grave perdita. Non sarà da sola certo: con lei ci saranno Jack, Topsy e tanti altri.
A mettersi alla prova con un film così atteso è Rob Marshall dirigendo il sequel di uno dei film targati Walt Disney di maggior successo di sempre con la sceneggiatura di David Magee. Il suo “Mary Poppins Returns” ha un cast eccezionale con nomi come quello dell’attrice Emily Blunt nel ruolo della protagonista, ma poi anche Lin-Manuel Miranda nel ruolo di Jack, Meryl Streep nel ruolo di Topsy, Colin Firth che interpreta William Weatherall Wilkins, e Julie Walters nel ruolo di Ellen.
“Mary Poppins è stato il primo film che ho visto da bambino al cinema, la prima opera che mi ha aperto la porta del mondo del cinema e che mi ha generato l’amore per i musical, i film d’avventura e i fantasy. Per me, è stato un grande onore essere convocato dalla Disney per adattare alcuni dei lavori inediti della Travers: sognavo da sempre di lavorare a un musical originale ma mai avrei sperato di poter mettere mano sul seguito di quello che ritengo un classico della mia formazione”, ha spiegato il regista. La forza di questo sequel consiste nel fatto che Marshall ha preso in considerazione moltissimi romanzi della scrittrice australiana Pamela Travers Lyndon, per la costruzione del progetto. La Travers ha creato la figura della tata nel 1934 per un libro destinato ai ragazzi, ma non fu l’unico, infatti nel corso dei successivi cinquant’anni ha dato vita ad altri sette seguiti che però non sono mai stati presi in considerazione. “Nel dare uniformità al racconto, si è scelto di analizzare i sette libri prelevando gli spunti più originali – continua il regista – ho cercato di non perdere di vista il tema fondamentale: con il passare degli anni diventiamo tutti adulti cinici e disillusi, perdendo la capacità di guardare il mondo con lo sguardo di un bambino”. Riuscirà questo sequel tanto atteso a farci guardare il mondo con lo sguardo meravigliato dei bimbi? Avremo la nostra risposta a Natale, a partire dal 19 e 20 dicembre, in tutti i cinema della Svizzera!