Canale 5 propone dal 21 gennaio Adrian, la serie animata del molleggiato
Il progetto di trasformare Adriano Celentano in un cartone animato c’è da diverso tempo e l’uscita della serie è stata slittata e riproposta in diverse date per problemi di palinsesto.
Naturalmente tutto si cela sotto un’aura di mistero tipico di quello che riguarda Celentano ma gli episodi dovrebbero essere una ventina da poco meno di trenta minuti l’uno. L’idea non è nuova, la trasposizione grafica è già stata vista e utilizzata da diversi artisti, l’ultimo dei quali proprio quel Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che fu il fidanzato della figlia di Celentano nei lontani anni 90. Il molleggiato fa, come sempre, le cose in grande e in questo caso si è affidato ai disegni di Milo Manara (lo ricordiamo come creatore di fumetti dal fascino sensuale) con le musiche di Nicola Piovani e testi degli scrittori Alessandro Baricco e Vincenzo Cerami, già sceneggiatore de “La vita è bella” di Benigni in cui aveva proprio vinto l’Oscar la colonna sonora di Piovani.
Celentano non manca di inserire come sottofondo una storia in cui il protagonista vive in un contesto futurista con ideologie utopistiche ed ecologistiche tipiche di tutte le sue produzioni artistiche. La narrazione dovrebbe essere centrata sul suo alter ego che fugge da un carcere in un’epoca dittatoriale.
Della serie si parla già dal 2009 quando ci fu una causa legale con Sky di cui La Stampa scrisse: “Nel 2009 il varo del progetto. Il «Clan Celentano» si mette al lavoro e passa all’incasso: 7 milioni e mezzo di euro per metà lavoro, il resto alla consegna. Totale: oltre 13 milioni. Una cifra importante per un progetto certamente «innovativo», complesso, al punto che nel 2010 il «Clan» chiede una proroga di un anno. Sky acconsente, ma intanto, Enzo D’alo si chiama fuori dalla produzione. Il papà della fortunata «Gabbianella e il gatto» lascia la produzione esecutiva e al suo posto arriva Mondo Tv. Tempo pochi mesi e anche l’idillio tra Mondo Tv e il Clan Celentano naufraga. E così, la produzione finisce addirittura in Corea. Ma nemmeno alle maestranze coreane il miracolo riesce: di «Adrian» in Tv non c’è traccia. Sky chiede conto dichiarando: «Anche l’ammirazione per quello che Adriano Celentano ha significato per la cultura popolare del nostro Paese non può giustificare oltre tre anni di ritardo, e dunque, Sky ha semplicemente richiesto al Clan Celentano di adempiere ai suoi obblighi”. Il Clan Celentano rassicura di aver rispettato i tempi.
Segue il passaggio a Mediaset che grazie alla collaborazione nel 2012 per il seguitissimo spettacolo “Rock Economy”, il live all’Arena di Verona, i legami rimangono saldi anche per il progetto del cartoon fino ad oggi. Le uniche anticipazioni riguardano la voce narrante che sarà affidata a Michelle Hunziker. In ogni caso, sia per la storia della lunga produzione sia per la curiosità del progetto proposto dall’artista, la serie sarà comunque una novità. Sicuramente rock!