Un partito trasversale che supererà il divario destra-sinistra e terrà presente solo gli interessi dei cittadini e del territorio. Con queste parole il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè ha descritto il Partito del Sud sancito a Palermo, a conclusione del convegno su “Regioni, riforme, autonomie”.
Durante l’incontro c’è stato infatti il sì ufficiale tra il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e il sottosegretario Miccichè sulla costituzione del Partito del Sud prima delle prossime elezioni politiche. “Non hai bisogno di chiedermi conferme sulla volontà di proseguire su questo progetto – ha detto Miccichè a Lombardo – io ormai vivo solo per questo”. Testimoni delle‘nozze’ politiche tra i due, il capogruppo del Pd all’Ars Antonello Cracolici e il senatore del Pd Beppe Lumia che hanno dichiarato di guardare con interesse alla nascita del movimento. “E’ un momento importante perché abbiamo registrato la nascita di qualcosa di nuovo – ha detto Raffaele Lombardo – qualcosa che parla di una nuova autonomia e che segna un’inversione dal processo di disintegrazione sociale ed economica verso cui la Sicilia va incontro e al quale i partiti nazionali non sanno dare risposta”. “I nostri primari obiettivi – ha chiarito il leader del Mpa – saranno un forte interesse per il territorio, ispirato all’innovazione, la lotta alla mafia, la riforma della burocrazia e la selezione di una classe dirigente di qualità”.
Quanto alle forze che si coalizzeranno intorno al nuovo progetto politico, Lombardo ha espresso apprezzamento per l’interesse manifestato da Lumia, Cracolici e Michele Cimino del Pdl. Grande fiducia sui numeri del movimento: “Se non raggiungeremo il 20% in Sicilia non se ne fa nulla”, ha detto Miccichè con una battuta, confermando senza rimpianti la sua uscita dal Pdl, dopo avere fondato Forza Italia nell’Isola e più recentemente il Pdl-Sicilia rompendo con i vertici regionali.