L’Istituto Superiore della Sanità crea gli strumenti per difendersi da credenze popolari o fake news
False informazioni, bufale o notizie con scopi informativi devianti. Queste le problematiche che si incontrano ogni giorno sul web nel grande oceano delle informazioni sulla salute o un corretto stile di vita. Come potersi fidare e soprattutto proteggersi da informazioni errate o tendenziose?
Un aiuto arriva da www.issalute.it voluto dall’Istituto Superiore della Sanità italiano, un ente di diritto pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della salute, che svolge un servizio di ricerca, sperimentazione e controllo in materia di salute pubblica il quale vide come collaboratori premi Nobel come Enrico Fermi e Rita Levi Montalcini.
Il progetto “Salva bufale” è un sito web innovativo nato per mettere a disposizione dei cittadini informazioni aggiornate e indipendenti sull’alimentazione, sull’ambiente e sulle malattie specificandone i disturbi, le cause le cure possibili. Con un linguaggio semplice e comprensibile, il sito ha un’apposita sezione con oltre 150 informazioni ingannevoli corredate da spiegazioni scientifiche che ne dimostrano l’infondatezza. Nella pagina principale del portale, cliccando “falsi miti e bufale” troviamo un elenco che raggruppa tutte le informazioni divise per tematiche. Nella colorata grafica le sezioni riguardano l’alimentazione, l’attività fisica, il fumo e le droghe, i vaccini ma anche i farmaci, gli screening, la sessualità o la salute della donna o dei bambini. Per ogni argomento le domande e le risposte sono spesso curiose ma anche paradossali e purtroppo sintomatiche di quanto siano radicate alcune credenze popolari oppure la pericolosità di cure mai autorizzate. Qualche esempio?
“Il cancro può essere curato con il bicarbonato di sodio?” oppure “È possibile curare l’acne con il dentifricio?” Naturalmente la risposta è negativa e corredata da spiegazioni in dettaglio per dare la possibilità al lettore di avere una chiave di lettura chiara e oggettiva. Alcune domande nascondono già nella loro formulazione una risposta dettata dal buonsenso: “Se compro on line il veleno dello scorpione cubano blu posso curare un tumore?”.
Purtroppo, leggendo le tante domande che i ricercatori di Issalute hanno raccolto in rete, si denota con quanta facilità si possa far pressione su persone malate psicologicamente fragili: questo è un aggravante per chi ne approfitta come nell’ultimo caso di vendita illegale e, chiaramente costosa, di prodotti mai autorizzati.
Spostandoci nella sezione “Attività fisica” si trovano risposte a dubbi riguardanti l’efficacia di alcuni esercizi come “Se faccio tanti addominali la pancetta sparisce?” oppure chiarimenti sui dolori muscolari da acido lattico. Anche riguardo alla salute della donna ci sono tanti miti da sfatare che riguardano i cicli mestruali, l’allattamento oppure la fertilità. Uno tra tutti: “bere birra fa produrre più latte?”. La conseguente risposta negativa potrebbe deludere alcune persone.
Stessa delusione potrebbe essere provata da chi usa i cerotti cinesi a base di estratti naturali per curare le iperglicemie oppure chi crede che le calamite poste sul frigorifero facciano venire il cancro.
Il sito sviluppa professionalmente un mix di informazioni che garantisce risposte concrete a dubbi legittimi o paradossali ma che è sempre opportuno sfatare.