Tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, il film diretto da Claudio Giovannesi, conquista Berlino
“Migliore sceneggiatura” è il titolo conquistato da La paranza dei bambini, il film italiano tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano alla 69a edizione del Festival di Berlino. Il film che parla della storia di un gruppo di ragazzi che vive una vita al limite tra i vicoli del rione Sanità di Napoli era l’unica pellicola italiana in gara al festival tedesco e ha ricevuto una calda accoglienza dalla critica. Il regista Claudio Giovannesi e gli autori Maurizio Braucci e Roberto Saviano che hanno scelto di presentare il film in anteprima alla berlinale, hanno ritirato il premio e rivolto alcuni ringraziamenti particolari. Lo scrittore napoletano ha voluto dedicare il riconoscimento alle Ong e ai maestri di strada: “Dedico questo premio alle ONG che salvano vite nel Mediterraneo e ai maestri di strada che a Napoli salvano vite nei quartieri più difficili” ha detto Saviano. “Raccontare la verità nel nostro Paese – ha aggiunto Saviano – è diventato molto complicato”. L’argomento trattato nel film di Giovannesi, infatti, tratta un argomento spinoso che indignò l’opinione pubblica, ovvero il famoso fenomeno delle “paranze dei bambini”, i gruppi di bambini armati tra gli 8 e i 16 anni d’età che operano in ambito camorristico. Si tratta di individui troppo piccoli per essere processati, ma già in grado di imbracciare ed usare armi da fuoco altamente pericolose. È a loro che si riferisce il romanzo di Roberto Saviano ed è ambientato il film di Giovannesi, tra i quartieri simbolo di Napoli, il Centro Storico, il Rione Sanità ed i Quartieri Spagnoli, dove si districa la storia di dieci ragazzini senza nome, ma identificati solo tramite soprannomi che pur di elevarsi dalla miseria in cui vivono, decidono prima di affiliarsi ad un clan camorristico e poi di mettersi in proprio, diventando sanguinari boss all’età di 15 anni e rimanendo bruciati dalla legge del più forte. È un film che colpisce nel modo con cui riesce a riportare sullo schermo la realtà dei giovani boss, i paranzini, i loro ideali e modi di agire, in maniera cruda e irruenta lasciando intravedere una sorta di brutale e incosciente innocenza dell’adolescenza criminale. Da Istituto Luce Cinecittà arriva una nota di congratulazioni per il successo del film per il quale “Claudio Giovannesi, Roberto Saviano e Maurizio Braucci hanno vinto l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura, un premio che riconosce le qualità innegabili di compattezza narrativa de ‘La paranza dei bambini’, dove si intrecciano le vite di un gruppo di ragazzini in un’accelerazione verso la tragedia, su volti di chi ancora prende la vita come un gioco”. “Claudio Giovannesi – continua la nota – si merita in pieno questa vittoria, per il lavoro che conduce con i ragazzi con cui lavora e la passione nel raccontare storie di gioventù emarginata (nella Paranza come in altri suoi precedenti film e documentari). E per un cinema mai scontato, poetico e potente al tempo stesso”.
foto: Ansa