Costa quanto tre manovre economiche. Di Maio: “L’importante è non fare facili promesse alla Berlusconi”
La Flat Tax non è certo dimenticata, anzi Salvini la ripropone a gran voce a ridosso delle Europee affermando che continuano a lavorarci giorno e notte e “nel 2019 ci sarà una Flat Tax per i lavoratori dipendenti”.
Ma sul provvedimento servirà un lavoro lungo per un esito incerto, lo rivela una simulazione del Mef dello scorso febbraio che assegnerebbe alla Flat Tax familiare un costo da 59,3 miliardi, cifra di fatto insostenibile in una congiuntura dove Roma dovrà innanzitutto trovare i fondi per evitare lo scatto delle clausole di salvaguardia. Secondo quanto ne deduce l’Adnkronos, con il costo di quasi 60 miliardi per le casse dello Stato, la Flat Tax costerebbe quanto tre manovre economiche tanto da indurre gli addetti ai lavori a tacciarla di “inapplicabilità”. La simulazione avrebbe considerato uno schema con una deduzione di 3mila euro per ciascun componente del nucleo familiare con reddito fino a 35mila euro mentre, per i redditi superiori ai 50mila euro all’anno non sarebbe prevista alcuna deduzione.
Dai numeri emersi dalle proiezioni i tecnici non possono che stroncare la Flat Tax estesa alle famiglie poiché “è praticamente impossibile avviarla e anche laddove si dovesse fissare la soglia dei 50mila euro – spiegano all’Adnkronos – staremmo su un costo intorno ai 25 miliardi”.
Fdi però rilancia la Flat Tax come “unica proposta realistica” mentre la Lega afferma che lo studio del Mef si riferirebbe ad una proposta antecedente all’elaborazione della Flat Tax-Fase II, rivolta a tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito. “Non so se esiste uno studio perché non l’ho mai visto – afferma il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri, della Lega – ma se anche esistesse non può riferirsi alla nostra proposta di Flat Tax Fase II che ha un’incidenza di circa 12 mld e si riferisce a un intervento di riduzione dell’imposta per tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito”.
Inoltre la novità è data dall’introduzione del reddito famigliare che “attraverso un sistema di deduzioni garantisce la progressività dell’imposta. Il nostro studio è stato messo a punto circa 15 giorni fa quindi risulta evidente come la data dell’8 febbraio sia antecedente alle nostre elaborazioni. Mi pare evidente che non c’entra”, spiega Siri. “Sulla Flat Tax familiare troveremo una soluzione insieme alla Lega – ha detto sull’argomento anche Luigi Di Maio – come abbiamo sempre fatto. Sono molto fiducioso.
Noi come M5S abbiamo lavorato a una riduzione degli scaglioni e della pressione fiscale attraverso il coefficiente familiare e in questo senso si individuerà un punto di incontro, ne sono certo. L’importante è non fare facili promesse alla Berlusconi, come rappresentanti dello Stato non dobbiamo mai dimenticarci di avere delle responsabilità nei confronti dei cittadini”.
foto: Ansa