Gli stilisti sono sempre alla ricerca di location prestigiose o fantasiose, vediamo le più simboliche
Nel mondo della moda la scelta della location di una sfilata diventa sempre più basilare e di primaria importanza quanto la collezione in sé. Se nelle prime sfilate il luogo in cui si posizionavano le passerelle doveva essere anonimo tanto da non togliere l’attenzione dalla collezione ora la moda è cambiata. Lo spazio che deve accogliere le modelle e le creazioni delle varie maison spesso ha un impatto visivo quasi “invadente” ma dona sicuramente prestigio alla collezione stessa. È di pochi giorni fa la notizia che Gucci ha annunciato la sua prossima sfilata Cruise del 28 di maggio all’interno di uno dei luoghi più ammirati d’Italia, dove ogni angolo è meritevole di uno sguardo: la location sarà nei Musei Capitolini a Roma. La dichiarazione di Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci è stata quella di motivare la scelta del luogo della sfilata per “dare un seguito al dialogo con l’antico” attingendo questa volta ai suoi luoghi di infanzia. Inoltre la sfilata contribuirà al progetto di recupero della celebre Rupe Tarpea, la parete rocciosa del Campidoglio dalla quale in epoca imperiale venivano gettati i traditori che perivano nel sottostante Foro Romano. Ma quali sono le altre location più particolari utilizzate per valorizzare nuove collezioni di abiti?
Il compianto Karl Lagerfield, qualche anno fa, aveva trasformato la passerella di Chanel in un aeroporto con tanto di Check-in all’ingresso per gli ospiti ma, aveva sempre dato spunto di originalità in sfilate precedenti allestendo sfondi a tema di Casino’ ma anche di corsie di supermercato. Sempre in terra francese, l’antagonista Dior ha messo le passerelle in serre fiorite ma ha utilizzato anche la prestigiosa Cour Carreè del museo del Louvre. Louis Vuitton ha creato, oltre ad abiti sartoriali, giostre, scale mobili e locomotive.
Un guro di questi eventi è Jessica Minh Anh, la piu’ famosa organizzatrice di Fashion show della moda che ha utilizzato sfondi come la Tour Eiffel, la diga Hoower negli Usa, la torre di Londra e la Freedom Tower- l’edificio che ha preso il posto delle torri gemelle di New York-: “Non si tratta di semplici sfilate – dichiara Anh- dove la moda è di solito l’unica protagonista. Non ci sono solo i vestiti di stilisti famosi: qui anche l’arte e l’architettura recitano un ruolo importantissimo, perché gli show si tengono nelle più iconiche e straordinarie location del mondo. C’è dunque un insieme di fattori che, all’insegna della bellezza, si combinano tra loro, rendendo il tutto più interessante”. Le sue “catwalks” sono diventate ormai un evento cult seguite da tantissimi fan. La più spettacolare? Utilizzare la passerella trasparente sospesa sul Grand Canyon in Colorado per una scenografia tra le più vertiginose e grandiose del mondo! La manager non è ancora venuta in Italia ma avrebbe sicuramente l’imbarazzo della scelta in un paese in cui, senza troppa fatica, è sufficiente far sfilare le modelle nella scalinata di Piazza di Spagna per incantare il mondo!
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