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22 November 2024
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Cronache di vita, società e cultura

IL GENIO ITALIANO DI LEONARDO

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Chi è il “Leonardo” italiano piu’ famoso in assoluto? Facile: é il figlio di ser Piero da Vinci, noto come Leonardo Da Vinci e di cui attualmente si ricordano i cinquecento anni della 

scomparsa. Figlio illegittimo di un notaio, fu affidato ad una coppia di contadini, per poi tornare a vivere con il padre naturale in seguito risposatosi. Genio precoce ed autodidatta, fu affidato ad Andrea Verrocchio, notissimo pittore presso la corte fiorentina di Lorenzo de’ Medici. A quei tempi l’apprendistato artistico comprendeva anche lezioni di falegnameria, meccanica, architettura, ingegneria, scultura. Secondo le regole del Rinascimento italiano, l’uomo era al centro di tutte le cose. E cosi’ anche ogni attività professionale, che per essere perfetta doveva essere omnicomprensiva. Leonardo quindi si trovo’ ad essere la persona giusta, al posto giusto e in un’epoca in cui la supremazia culturale italiana era indiscussa a livello mondiale. Il genio del giovane Leonardo 

non tardo’ ad eccellere in ogni campo dell’umano sapere. Entro’ a far parte della corte del Principe de’ Medici, dove si mise in luce anche come tecnico militare, ingegnere e musicista. Come oggi accade nella nostra epoca digitale, nel rinascimento le corti italiane prestavano ad altri regnanti i loro “fuoriclasse”, che cosi’ diventavano ambasciatori culturali, “influencer”. Ed è cosi’ che Leonardo arriva alla corte di Ludovico il Moro. A Milano, nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie Leonardo affrescò l’ Ultima Cena, uno dei suoi dipinti piu’ famosi insieme alla Gioconda, che egli poi dipinse dopo essere nuovamente tornato a Firenze. Impossibile elencare tutte le opere di Leonardo, oggi disperse nelle piu’ esclusive collezioni d’arte del mondo, fra cui quella della Regina Elisabetta II d’ Inghilterra. Negli ultimi anni della sua vita Leonardo, lusingato dalle proposte del reggente francese di Milano, dopo un lungo girovagare arriva finalmente in Francia, dove morirà il 2 maggio 1519. Non c’è campo della conoscenza umana che, oltre alla produzione artistica, egli non abbia influenzato con i suoi studi e le sue invenzioni. Suoi sono i primi studi di anatomia umana, fondamentali per la medicina moderna. Sue le invenzioni che oggi conosciamo come paracadute, salvagente, elicottero, bicicletta, elicottero, carro armato, deltaplano, scafandro per immersioni subacquee, energia a pannelli solari, calcolatore. In varie città del mondo, dicevamo, in questo periodo si celebra il genio di Leonardo. A conferma, se fosse ancora necessario ricordarlo, che la sua creatività ha vinto non solo la sfida della scienza, ma anche quella del tempo e della storia.

NL TOMEI

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