Piazza della Signoria a Firenze e il palazzo El Badi di Marrakech fanno da sfondo alle collezioni di Dior e Ferragamo
Due tra le maison più importanti della moda mondiale hanno scelto location esclusive per presentare le loro nuove collezioni: Dior porta tutto il suo entourage in Marocco come centro di contaminazioni stilistiche africane mentre Salvatore Ferragamo fa sfilare le sue modelle in una delle piazze più prestigiose d’Italia, quella Piazza della Signoria cuore del rinascimento fiorentino.
Ferragamo sfilerà l’undici giugno, nel giorno di apertura della novantaseiesima edizione di Pitti Uomo che si svolgerà fino al 14 di giugno e porterà la sua collezione menswear proprio vicino alla fontana del Nettuno appena restaurata grazie ai fondi provenienti dalla società di moda. Non è una novità che questi restauri vengono finanziati da questo settore che raramente, soprattutto con prodotti di lusso, conosce la crisi e ha a disposizione liquidità per poter aiutare palazzi e monumenti a ritrovare la loro bellezza. Un esempio significativo è il restauro del Duomo di Milano a cui hanno collaborato Armani, Ferragamo, Gucci, Missoni, Prada, Cavalli e Trussardi con la donazione dei proventi della vendita delle loro prestigiose creazioni. Tornando a Firenze, Ferragamo propone capi per l’uomo che adottano uno stile chiaro, caratterizzato da una fresca identità lussuosa. Portare l’eleganza della moda davanti a palazzo Vecchio e alla Loggia è una responsabilità che pochi si possono permettere di sostenere, soprattutto sotto lo sguardo “nudo” del David di Michelangelo. Ferruccio Ferragamo spiega alla stampa: “Siamo molto felici di questa immensa opportunità e grati al Comune di Firenze per tanta sensibilità e la scelta di sfilare a Firenze è un modo per rendere onore e omaggio alla città che mio padre ha scelto nel 1927 come sede della nostra azienda”.
In tutt’altra meta, invece, ha deciso di sfilare Dior ma anche in questo caso è la bellezza dell’architettura, in questo caso araba, che fa da sfondo alle sue creazioni. L’Europa incontra l’Africa a palazzo El Badi per la collezione Cruise disegnata da Maria Grazia Chiuri.
L’omaggio della scelta della location è stato dedicato a Yves Saint Laurent, primo direttore creativo della maison dopo Christian Dior, sempre affascinato dal Marocco. Il tessuto utilizzato per gli abiti è stato quello wax, tipico africano, caratterizzato da stampe con grafiche complesse e simboliche. Maria Grazia Chiuri ha collaborato con una fabbrica in Costa d’Avorio per dare un’impronta africana allo stile Dior. Un esempio sono i wax toile de Jouj che rielaborano paesaggi e carte dei tarocchi. Anche i pizzi bianchi sono stati utilizzati per creazioni raffinate e romantiche presentati da modelle che sfilano su preziosi tappeti con alle spalle la piscina artificiale illuminata da candele e fuochi facente parte delle rovine del palazzo. Un palazzo affascinante che in arabo significa “palazzo incomparabile”.
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foto: Ansa